Al centro della foto Gianfranco Di Pretoro

Roma, 02 aprile 2022

E’ dal 1998 che si aspetta un ciclodromo!

Da: Gianfranco di Pretoro [mailto:gdp171144@gmail.com]
Inviato: lunedì 4 aprile 2022 23:35
A: ‘Roberto Tavani’ <rtavani@regione.lazio.it>
Oggetto: R: CICLODROMI A ROMA E NEL LAZIO

Carissimo,mi fa’ piacere sentirti

 

E’ dal 30 11 1998 che insisto per i ciclodromi, voglio che i giovani si scatenino in bicicletta come ai miei tempi,voglio rassicurare le famiglie con un circuito protetto dal traffico. Basta vittime come a Tor Vergata .Voglio il Ciclodromo.

Li ho sempre chiesti agli amministratori Comunali, Provinciali, Regionali e Statali.

Tanti ringraziamenti,belle parole e poi si continuano a costruire impianti per i soliti sport. Si preferiscono aree per cani a spazi sicuri per i ciclisti

.La Capitale non ne ha nessuno.

Ciclodromo Alfredo Martini

Nel 2022,in pochi giorni, c’è stato un risveglio speranzoso:

22/3 la Commissione X sport del Comune di Roma presieduta da Ferdinando Bonessio mi ha invitato ad un dibattito telematico sull’argomento,28/3 il Presidente del Coni Lazio Riccardo Viola, ha voluto informazioni sul ciclodromo e subito dopo la Consigliera regionale Francesca De Vito mi ha invitato a chiedere un’audizione alla V° Commissione cultura e sport, oggi,la tua comunicazione.Trovo nuove energie e vado avanti perche’ e’ giusto quello che chiedo.L’abilita’ dello stare in equilibrio sulla bici è decisivo per sempre come il nuoto,certamente,di piu’ che andare dietro ad una palla.Proprio oggi,ho chiesto l’audizione alla Presidente Pernarella per illuminarla sui Ciclodromi.Ti prego,non facciamone una bandiera di partito,i ciclisti vogliono la loro casa per divertirsi e dialogare serenamente del loro sport preferito senza essere investiti da qualche scellerato.Tutto qua!

Nicola Zingaretti,allora Presidente della Provincia di Roma,era attentissimo al ciclismo,tanto che presento’ il 19 9 2012 ,insieme all’Assessore della Mobilita’ Amalia Colaceci,6 direttrici ciclabili da Roma verso le mete turistiche piu’ appetibili.Peccato,che anche questi preziosi percorsi siano rimasti sulla carta.

Sinceramente,ho fiducia in te,certo che troverai la giusta motivazione per far costruire i ciclodromi visto che ,tra l’altro,sono meno costosi di tanti impianti esistenti per altre specialita’ sportive.Esclusi i 3-4 ettari di terreno,con 1.000.000 di Euro si realizza l’anello asfaltato di 2.000 mt.,la recinzione ed il blocco servizi comprensivo dell’illuminazione solare.Le vie dei finanziamenti, comprese le sponsorizzazioni private, sono infinite ed allora non posso che contarci.

 

Ciao Gianfranco  Di Pretoro

Federazione Ciclistica Italiana Lazio

Responsabile Piste Ciclabili e Sicurezza

 

 

Da: Roberto Tavani [mailto:rtavani@regione.lazio.it]
Inviato: lunedì 4 aprile 2022 16:08
A: gdp171144@gmail.com
Oggetto: I: CICLODROMI A ROMA E NEL LAZIO

 

 

Caro Gianfranco, conosco da tempo questa tua richiesta, che trovo giusta nel merito ( Roma ad esempio è oggettivamente senza ciclodromo) anche se di difficile realizzazione dal punto di vista regionale. Siamo comunque disponibili, nell’ambito delle nostre competenze, a partecipare alle eventuali riunioni che saranno convocate dai comuni sul tema per fare la nostra parte. Un saluto

 

 

ROBERTO TAVANI
SEGRETERIA POLITICA DEL PRESIDENTE

PRESIDENZA
VIA CRISTOFORO COLOMBO 212
00147 ROMA
FISSO: +39.06.51685562
FAX: +39.06.51685220

MAIL: RTAVANI@REGIONE.LAZIO.IT
WWW.REGIONE.LAZIO.IT

 

 

 

Da: Presidente <presidente@regione.lazio.it>
Inviato: mercoledì 30 marzo 2022 17:11
A: Roberto Tavani <rtavani@regione.lazio.it>
Oggetto: I: CICLODROMI A ROMA E NEL LAZIO

 

 

 

Da: Gianfranco di Pretoro <gdp171144@gmail.com>
Inviato: mercoledì 30 marzo 2022 17:00
A: Gianfranco di Pretoro <gdp171144@gmail.com>
Oggetto: I: CICLODROMI A ROMA E NEL LAZIO

 

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Da: Gianfranco di Pretoro [mailto:gdp171144@gmail.com]
Inviato: mercoledì 30 marzo 2022 16:56
A: ‘Roberto Tavani’ <roberto.tavani@gmail.com>
Oggetto: CICLODROMI A ROMA E NEL LAZIO

 

Preg.to   ROBERTO  TAVANI

Delegato del Presidente allo Sport

Regione Lazio

 

Preg.to FERDINANDO BONESSIO

Presidente della X Commissione Sport,Benessere e Qualita’ della vita

Comune di Roma

 

Preg.to RICCARDO VIOLA

Presidente del CONI Lazio

 

Preg,to  MAURIZIO BRILLI

Presidente della Federciclismo Lazio

 

                                                                                                                                                                                 Lettera  Aperta

 

Non c’è giorno che mi chiamino per sapere la situazione dei CICLODROMI.Da Roma alle Province del Lazio,da Rieti a Frosinone e Latina,tante Associazioni ciclistiche mi chiedono perche’ tante ritrosie verso gli impianti ciclistici e tanta diffusione per quelli dei soliti sport.Eppure,per l’evoluzione giovanile,andare su due ruote,mi sembra piu’ utile che dare un calcio al pallone o mettere la palla in un cestino.

I ciclisti di Roma e del Lazio,in particolare i nostri giovani delle scuole di ciclismo,in assenza di impianti,rischiano ogni giorno sulle strade di essere investiti dai motorizzati.Non si puo’ piu’ attendere.

Sono certo che solo il Coordinamento della  Regione Lazio,Comune di Roma,CONI Lazio e FCI Lazio,porteranno quei ciclodromi che da tempo aspettiamo.

 

Di seguito alcune informazioni riguardanti il CICLODROMO.

Un giardino all’interno di un ciclodromo stranierop (Olanda-Giappone etc. etc.)

 

Cos’è il ciclodromo?E’ un impianto  sportivo comprendente un circuito ciclabile asfaltato della lunghezza massima di 3.000 mt.Nasce come percorso alternativo per gli allenamenti e le gare ciclistiche  che solitamente si svolgono nelle strade aperte al traffico.L’impianto,a differenza dei campi di calcio,tennis ecc.,è POLIVALENTE perche’ nella sua area,puo’ accogliere anche altre attivita’ ricreative e sportive come l’anello separato per il podismo,il percorso natura e perche’ no,il giardino giapponese dove dialogare e leggere in silenzio metre i ragazzi girano in sicurezza.

 

Perche’ la FCI LAZIO chiede quattro Ciclodromi a Roma?Premesso che la Capitale d’Italia non ha alcun impianto per praticare il ciclismo in sicurezza.In particolare,ai giovani,l’abilita’ di andare su due ruote,sara’ utile per tutta la vita.Chiediamo 4 Ciclodromi perche’ la superfice di Roma è talmente grande che un solo impianto  non avvierebbe quel concreto sviluppo della pratica ciclistica nel territorio.L’economicita’ di tali infrastrutture, insieme allo spazio contenuto in due/quattro ettari di terreno incolto,dovrebbero convincere i tecnici per la realizzazione del progetto.

 

Perche’ il ciclodromo nelle periferie della citta’ ?

-Riqualifica i popolosi quartieri di periferia,favorendo  l’incontro dei suoi abitanti ed in particolare degli appassionati della bicicletta.L’impianto,liberato  da ogni vincolo, si presta ad essere polivalente per soddisfare le varie esigenze salutistiche degli abitanti locali come,ad esempio, i percorsi fitness.

-Costituisce la casa del ciclismo romano,il punto d’incontro per i numerosi cultori di questo straordinario sport,ogni giorno,dopo la scuola,al termine del lavoro , soprattutto se l’anello sara’  illuminato dall’energia solare almeno fino alle 21.

-Permette di praticare il ciclismo  in completa sicurezza,lontano dai pericoli delle strade trafficate.

-Favorisce l’educazione dei giovani a muoversi in equilibrio sulle due ruote.Questa abilita’  li aiutera’ a districarsi meglio nei traffico veicolare anche nel futuro se useranno altri mezzi.

-Consente di vedere completamente lo spettacolo delle gare ciclistiche.

-Favorisce  la creazione di posti di lavoro nel campo   ciclistico(ciclofficine,noleggio),sportivo(altre specialita’),salutistico(ginnastica,running,massaggi),alimentare ecc.

Ciclisti in marcia a Torvergata

Quanto terreno ci vuole per impiantare il Ciclodromo?Almeno 2 ettari,meglio 4 per il circuito ottimale di 2.000 mt.

 

Quanto dev’essere lungo l’anello del ciclodromo?Minimo 500 mt. ma per far gareggiare tutte le categorie FCI è necessario il circuito di 2.000 metri.

 

Dove collocare i ciclodromi romani?Non ci sono dubbi,vicinissimi alle aree densamente popolate e comunque,ciclodromi e borgate collegati dalla corsia ciclabile.In sostituzione,i terreni Comunali o di Enti pubblici,Roma Natura ecc.prossimi al GRA.Sono pervenute numerose richieste da alcune  Associazioni ciclistiche Tor Vergata,Laurentina,Tor di Valle,Corviale,Nomentana ed Ostia.

 

Quanto costa realizzare quattro ciclodromi  sul  terreno Comunale o donato in comodato?

L’anello in asfalto  con il blocco servizi ed impianto solare costa circa 1.000.000 di Euro,quattro ciclodromi 4.000.000 di euro.Non ci sembrano tanti per quello che potrebbero dare alla comunita’ in qualita’ di impianto POLIVALENTE(attivita’ sociali e ciclistico/sportive),comunque sempre meno di altri ,basta vedere il Palanuoto di Ostia che costo’ 42 milioni dei previsti 14.

Dove trovare i soldi?Il punto focale è che l’Amministrazione Comunale di Roma riconosca il CICLODROMO  come servizio pubblico,per le famiglie,per i giovani di ogni eta’  e che assegni per tali infrastrutture il terreno in cui costruirlo.La FCI(Federazione Ciclistica Italiana)mettera’ a disposizione la sua esperienza,la commissione impianti,i suoi tecnici per ogni tipo di consulenza per la progettazione e l’omologazione.Quanto ai soldi non c’è che l’imbarazzo della scelta:

-Contributi europei per lo sport

-Fondi statali a favore dell’impiantistica sportiva

-Intesa Anci e Credito Sportivo

-Regione Lazio

-Fondi privati.In Europa si notano sempre piu’ impianti ciclistici costruiti a nome e per conto delle aziende del settore sportivo e salutistico.In fondo,Roma non è un paesino qualunque.

 

Chi gestira’ il Ciclodromo?Solitamente,quest’impianto è gestito da una o piu’ associazioni ciclistiche che ne hanno fatto richiesta.L’orario di chiusura dovrebbe protarsi almeno fino alle 21 per favorire chi lavora.

Al centro della foto Gianfranco Di Pretoro

Caratteristiche del CICLODROMO,impianto protetto in forma chiusa(Commissione Impianti della FCI).

-la Lunghezza dell’anello va’da 500 a 2.000 metri(quest’ultima misura è idonea per tutte le categorie agonistiche)/Larghezza dell’anello mt.4,prima e dopo l’arrivo mt.5/tratto rettilineo dopo la partenza mt.50,prima dell’arrivo 150 mt./Pendenza max 5%/Raggio minimo di curvatura prima e dopo l’arrivo 15 mt/Fascia di rispetto o sicurezza libera da ingombri mt.1,50 in tutto l’anello.

-Alcune infrastrutture necessarie :parcheggio auto e moto per il pubblico,atleti e disabili/servizi igienici/Foresteria per attivita’ ricreative/locali per i giudici/primo soccorso/spogliatoio/Officina e deposito attrezzi/Aula didattica/Locale ristoro.

-Pavimentazione con il piano di fondazione idoneo allo smaltimento delle acque.I materiali piu’ comuni impiegati sono i conglomerati bituminosi o cementizi.

-L’attraversamento del circuito è da evitare.Sarebbero da preferire i sottopassi con altezza di 3 mt.Eccezionalmente,i varchi ,situati solo in rettilineo, devono avere una larghezza di mt.2,40 per il pubblico e 3,50 per il transito degli automezzi autorizzati.

-Impianto solare per l’illuminazione del circuito ed altro.Lungo il percorso,l’illuminazione minima dev’essere di 300 lux,nella zona del fotofinish 2.000 Lux.

 

Fasi per ottenere l’omologazione agonistica del ciclodromo dalla FCI.Il Proprietario dell’impianto inviera’ alla Commissione Impianti della FCI il Progetto Esecutivo completo degli Elaborati grafici.Questa produrra’ la relazione tecnica/parere sul progetto.Dopo l’inizio lavori,la Commissione Impianti FCI effettua varie visite di controllo in corso di opera.A lavori ultimati,il referente del Ciclodromo, chiede l’omologazione alla FCI.Questa nomina la Commissione apposita per emettere tale certificato.

 

Gianfranco  Di Pretoro

Federazione Ciclistica Italiana Lazio

Responsabile piste ciclabili e sicurezza

 

Roma,30 3 2022

Federazione Ciclistica Italiana Lazio

Di Pretoro Gianfranco

Responsabile Piste Ciclabili e Sicurezza

 

 

Al Presidente della V° Commissione Cultura,Spettacolo,Sport e Turismo

della Regione Lazio     Gaia  Pernarella

Per conoscenza   ai Commissari                        Pasquale      Ciacciarelli 

                                                                                Marta            Leonori

                                                                                Francesca      De Vito

                                                                                Enrico Maria Forte

                                                                                Fabrizio          Ghera

                                                                                Valentina       Grippo

 

Oggetto : Richiesta audizione presso la V° Commissione per la presentazione del progetto Ciclodromi a Roma e nel Lazio.

 

Gent.mo Presidente

a seguito dei colloqui intercorsi con la Consigliera Francesca De Vito,il sottoscritto Gianfranco Di Pretoro,in qualita’ di Responsabile Piste Ciclabili e Sicurezza in nome e per conto della Federazione Ciclistica Italiana Lazio,chiede la possibilita’ di un’audizione presso la V° Commissione al fine di illustrare i Ciclodromi,impianti ciclistici polivalenti e la necessita’ di collocarli a Roma e nella nostra Regione in quanto non sono presenti.Essi permettono di praticare il ciclismo in completa sicurezza,lontano dai pericoli delle strade trafficate ad un costo contenuto,1.000.000 di Euro per il ciclodromo comprensivo del blocco servizi e dell’anello asfaltato di 2.000 mt. ,terreno escluso.

 

In attesa di un favorevole accoglimento rispetto a quanto in oggetto,comunico i miei contatti inviandoLe distinti saluti.

Gianfranco  Di Pretoro

Tel 3280608637

Email:gdp171144@gmail.com

Roma,4 4 2022

Allegate n.3 foto

 

Di Bernardi Vito

Il mondo del cilcismo locale e nazionale ha trovato una nuova e qualificata vetrina online. Si tratta del sito www.pedaletricolore.it, fondato e diretto da Vito Bernardi, giornalista pubblicista, conosciuto da tutti nell'ambiente delle due ruote. Nelle sue pagine, Bernardi raccoglie notizie, comunicati stampa, immagini di corse, atleti, società, dirigenti, e la più ampia informazione su quello che accade quotidianamente nell'Alto Milanese, ma anche a livello nazionale ed internazionale