da sx Van Aert, Alaphilippe e Hirschi, il podio Mondiale di Imola

Imola, 27 Settembre 2020

da sx Van Aert, Alaphilippe e Hirschi, il podio Mondiale di Imola

Alaphilippe…Italie….je t’aime

 

Bentrovati ai nostri amici sportivi di PEDALE TRICOLORE oggi commenteremo la prova regina di questa quattro giorni iridata; la prova su strada dei professionisti o come si dice adesso della categoria ELITE.

 

Il percorso è lo stesso che ieri ha incoronato campionessa mondiale ANNA VAN DER BREGGEN; un percorso duro con le salite di MAZZOLANO 2.700 metri con pendenza max al 13% e la salita di GALLISTERNA sempre 2.700 pendenza max 15%.

 

I giri da percorrere  sono 9 per un totale di Km.259 con un dislivello di 4.950 metri. 

Damiano Caruso a Imola (Foto di Raggi-Miserocchi e Ballardini)

 

LA NOSTRA NAZIONALE è cosi’ composta:

 

17  ANDREA BAGIOLI

18  ALBERTO BETTIOL

19  GIANLUCA BRAMBILLA

20  DAMIANO CARUSO

21  FAUSTO MASNADA

22  VINCENZO NIBALI

23  DIEGO ULISSI

24  GIOVANNI VISCONTI

 

GLI AVVERSARI:

 

 VAN AERT, VAN AVERMAET  nel Belgio, ALAPHILIPPE  per la Francia, DUMOULIN per l’OLANDA, SCHACMANN per la Germania,LANDA VALVERDE LUIS LEON SANCHEZ e PELLO BILBAO per la Spagna,RIGOBERTO URAN per la Colombia FUGLSANG per la Danimarca ed infine l’incognita Slovenia, ROGLIC, POGACAR TRATNIK, e MEZGEC possono con sorprendere tutti con uno scatto bruciante sull’ultima salita, una squadra da prendere con le molle; ricordiamo inoltre che il percorso è estremamente selettivo.

 

Unica nota stonata a mio giudizio; in questo mondiale, è l’iscrizione con la maglia SVIZZERA di ENRICO GASPAROTTO, friulano e italianissimo, già vincitore in passato della maglia tricolore; non è per niente bello vederlo correre oggi in maglia rossocrociata, una prova mondiale, anche se la sua residenza è a Lugano, ne valeva la pena Enrico?

Alaphilippe verso il controllo medico (Foto Miserocchi-Ballardini-Raggi)

 

La Cronaca:

 

Si parte alle 9,45 clima autunnale ma senza pioggia 177 corridori al via, non prende il via il Kazako LUTSENKO in quanto positivo al covid 19.

 

Dopo una decina di km. nasce la prima fuga di giornata; sette atleti si avvantaggiano: GROSU per la Romania, CASTILLO per il Messico, TRAEEN per la Norvegia, KOCH per la Germania, FRIEDRICH Austria, ARASHIRO Giappone, FOMYNKH KAZAKISTAN.

 

Il gruppo dietro lascia fare ed il loro vantaggio aumenta sino a raggiungere 6’20” ai – 200 km. dall’arrivo.

Diverse nazionali BELGIO, SVIZZERA, SLOVENIA e POLONIA si alternano al comando, mentre ITALIA, FRANCIA e SPAGNA rimangono tranquille nella pancia del gruppo.

 

Svizzera e Danimarca iniziano le operazioni di recupero, al comando si notano ALBASINI  e FUGLSANG, il vantaggio dei fuggiaschi si aggira intorno ai 5′.

 

In testa perdono contatto l’austriaco FRIEDRICH  e il romeno GROSU.

Ai -115 dall’arrivo  sulla salita di Mazzolano il tedesco KOCH ed il norvegese TRAEEN staccano i compagni di fuga.

A tre giri dal termine il tandem superstite vanta 25″ sul grosso del gruppo che nel frattempo ha inghiottito tutti i protagonisti della prima fuga.

 

Anche la Francia si porta in testa al gruppo e ai -70 dall’arrivo tutti insieme, inizia una nuova corsa.

Partono i fuochi d’artificio, penultimo passaggio sulla salita di Mazzolano e finalmente anche gli italiani si fanno vedere, NIBALI e CARUSO sono nelle prime posizioni.

Tadej Pogacar ad Imola (Foto Ballardini-Miserocchi-Raggi)

 

A -40 dall’arrivo dove ieri era iniziato il volo iridato della fuoriclasse olandese Van der Breggen sulla salita di Gallisterna, attacca lo sloveno POGAGAR  il suo vantaggio aumenta 9″ 15″ 25″ sembra di assistere ad un film già visto.

Ma  la nazionale belga con BENOOT insieme a DUMOULIN  CARAPAZ e NIBALI  annulla il pericoloso tentativo.

Ai-20 ci prova NIBALI insieme a URAN VAN AERT e LANDA ma niente da fare, questa volta sono i  francesi a riportarsi sui quattro, sarà l’ultimo passaggio sulla Gallisterna a decidere le sorti di questo mondiale.

 

Ci siamo 15 km all’arrivo scatta KWIATKOWSKI, NIBALI perde le ruote e mentre il polacco si gira per controllare il vantaggio in contropiede parte ALAPHILIPPE dietro a lui si forma un gruppettino di cinque unità: KWIATKOWSKI, FUGLSANG ROGLIC HIRSHI e VAN AERT.

 

Il moschettiere pennella le curve in discesa con padronanza, e guadagna sugli inseguitori dove VAN AERT non vuole darsi per vinto e rilancia ma ormai Lulu ALAPHILIPPE è prossimo ad entrare nell’autodromo con 15″ di vantaggio è fatta.

 

A mani alzate piangendo di gioia il francese taglia il traguardo per primo riportando l’iride in Francia dopo 23 anni.

medaglia d’argento per il belga VAN AERT e medaglia di bronzo per lo svizzero HIRSCHI che precede di un soffio KWIATKOWSKI.

Alaphilippe in maglia iridata

 

ORDINE d’ARRIVO 

 

1°  JULIAN ALAPHILIPPE  FRANCIA tempo totale su 259 Km. 6h 38’34”

2°  WOUT VAN AERT  BELGIO a 24″

3°  MARC HIRSCHI SVIZZERA st

4°  MICHAL KWIATKOSKI

5°  JAKOB FUGLSANG DANIMARCA st

6°  PRIMOZ ROGLIC SLOVENIA st

7°  MICHAEL MATTHEWS AUSTRALIA a 53″

8°  ALEJANDRO VALVERDE SPAGNA st

9°  MAXIMILIAN SCHACMANN GERMANIA st

10 DAMIANO CARUSO ITALIA st

 

  PER PEDALE TRICOLORE

Aldo Trovati con Pippo Fallarini

   ALDO TROVATI

 

 

 

Di Bernardi Vito

Il mondo del cilcismo locale e nazionale ha trovato una nuova e qualificata vetrina online. Si tratta del sito www.pedaletricolore.it, fondato e diretto da Vito Bernardi, giornalista pubblicista, conosciuto da tutti nell'ambiente delle due ruote. Nelle sue pagine, Bernardi raccoglie notizie, comunicati stampa, immagini di corse, atleti, società, dirigenti, e la più ampia informazione su quello che accade quotidianamente nell'Alto Milanese, ma anche a livello nazionale ed internazionale