Legnano, 14 Settembre 2017
Giovanni Ellena intervistato da Aldo Trovati
Quest’oggi alla partenza della 99^ edizione della Coppa Bernocchi, ho avuto il piacere di incontrare il direttore sportivo dell’ANDRONI SIDERMEC BOTTECCHIA: Giovanni Ellena ; un tecnico che a mio parere è molto preparato sia per quanto riguarda i profilo tecnico professionale, sia per quanto riguarda il risvolto psicologico che possiede nei confronti degli atleti a lui affidati.
Giovanni riesce a gestire un gruppo di ragazzi giovani con altri meno giovani creando tra di loro quella simbiosi necessaria a creare la giusta armonia che permette di ambire agli obiettivi che la squadra si è posta.
Incontrai Ellena ad Arona lo scorso mese di marzo,durante la presentazione del team per la stagione 2017, ricordo che gli domandai quali erano le difficoltà nell’ amalgamare un gruppo giovane con qualche uomo di esperienza, seguendo il progetto che L’Androni Giocattoli Sidermec Bottecchia si era prefissata.
La sua risposta fu la più logica possibile che con ogni corridore, bisognava usare il metodo giusto: vale a dire consigliarlo, spronarlo, consolarlo a seconda delle situazioni.
Stamane incontrandolo, non ho potuto fare a meno di chiedergli, ora che siamo quasi al termine della stagione, se si riteneva contento di quanto fatto: ecco la sua risposta.
Non sono il tipo che ama incensarsi del lavoro svolto, tuttavia debbo ammettere che dopo la nostra esclusione dal Giro d”Italia, scelta opinabile ma, purtroppo soggetta a decisioni di società private, ci siamo impegnati a fondo per cercare di realizzare il nostro progetto: vincere la CICLISMO CUP che automaticamente ci dà diritto alla partecipazione al prossimo Giro d’Italia cosa per noi, per i nostri sponsor fondamentale e, a quanto pare siamo sulla buona strada.
Il gruppo che ho creato è molto omogeneo, e con l’innesto di qualche elemento collaudato è già pronto per affrontare la nuova stagione, possiede forza, personalità, egoismo agonistico, ma soprattutto ognuno è sempre disposto a sacrificarsi per il proprio compagno nel caso di bisogno, soltanto per pura sfortuna non siamo riusciti a vincere qualche corsa in più che tatticamente avevamo dominato; ma si sa che nello sport, come nella vita la fortuna è una componente essenziale.
Ed io sono molto soddisfatto del lavoro svolto con i miei ragazzi.
Cosa aggiungere altro!
Arrivederci al prossimo GIRO d’ITALIA ANDRONI SIDEMERC BOTTECCHIA
Da LEGNANO PER PEDALE TRICOLORE
Aldo Trovati