Ospitaletto Mantovano, 12 Giugno 2016
OSPITALETTO MANTOVANO – …..alla fine il ciclismo, quello del secolo scorso, è ancora in grado di emozionare e soprattutto non perde il suo fascino confermandosi un ottimo strumento per fare anche cultura e per esaltare il valore della solidarietà.
Tutto ciò è emerso in termini chiari domenica scorsa ad Ospitaletto Mantovano in occasione della sesta tappa della Cicloturistica Bici e Divise storiche.
L’appuntamento allestito con la tradizionale professionalità dall’associazione “La Senga”, del presidente Fausto Armanini, e dal Gs Monfardini Remigio, con in prima linea il presidente Livio Rossi ed il suo braccio destro Bruno Cervi, con il pieno sostegno della Coop Alleanza 3.0 è andato in bacheca con un verdetto più che mai positivo.
L’appuntamento in questione aveva tra le altre cose il pieno sostegno da parte del comitato provinciale Fci di Mantova tanto che a dare il via sono stati il consigliere nazionale Fci Corrado Lodi e il presidente provinciale, Giovanni Redini.
Al fianco degli organizzatori vale la pena segnalare che vi erano tra gli altri: il Coni, l’Aics i Comuni di Castellucchio, Marcaria e Mantova, la Provincia e il Parco del Mincio.
Una cinquantina e forse più gli atleti di varie generazioni che partendo dal Centro di Solidarietà Mantovano “L’Arca”, struttura che si è sempre resa disponibile ad ospitare eventi di questo spessore che tra le altre cose offrono non pochi stimoli positivi ai giovani ospiti, hanno affrontato un percorso di complessivi 55 km.
A dare il via alla cicloturistica vi erano tra gli altri il consigliere nazionale Fci, Corrado Lodi, e il presidente provinciale, Giovanni Redini.
La pedalata ha avuto un momento di particolare intensità emotiva quando il gruppo è giunto al centro commerciale “La Favorita”, dove i responsabili della Coop Alleanza 3.0 hanno predisposto il ristoro.
In quel contesto ad attendere i protagonisti dell’iniziativa vi erano i giovani dell’associazione di volontariato sociale coordinata da Anselmo Sanguanini.
Costoro oltre ad esporre le bici “innovative” create proprio grazie alla fantasia e al genio di Anselmo hanno ribadito la propria passione per le due ruote, intese anche come strumento per favorire una normale quotidianità.
Altro momento di grande pathos è stato senza ombra di dubbio il passaggio attraverso alcune delle vie principali di Mantova.
Al rientro al punto di partenza protagonista della scena è divenuto per tutti i protagonisti della pedalato il risotto alla mantovana preparato con grande abilità dal risottaio Roberto Trolese ed i suoi collaboratori.
Paolo Biondo