De Bortoli a Malpensa24: «La buona informazione baluardo della democrazia»

VARESE – «La buona informazione è uno degli anticorpi per evitare che la democrazia rappresentativa deperisca», parte da qui la riflessione sul lavoro del giornalista di Ferruccio De Bortoli, già direttore del “Corriere della Sera” e de “Il Sole 24 Ore”, ospite d’onore dell’evento di Villa Recalcati in cui è stato presentato il progetto “Malpensa24 incontra i cittadini nel proprio comune“.
«Malpensa24 – ha detto – è un esempio positivo di come si possa fare sul digitale una informazione di qualità con una grande attenzione al territorio, interpretandone le necessità, con orgoglio, ma nello stesso tempo anche con rigore, nel senso che si deve parlare di ciò che va bene, ma anche di ciò che non va troppo bene, o addirittura che va male».
L’evento
Un giornale «legato al territorio ma cittadino del mondo», come lo ha definito De Bortoli. Nella sala Ambrosoli della Provincia di Varese si sono riuniti amministratori locali, rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell’ordine, dell’economia, della sanità, dello sport e dell’associazionismo, per celebrare i sette anni di vita del progetto editoriale varato da Fabrizio Iseni, ma anche le nuove prospettive di crescita e di radicamento territoriale simboleggiate dal pullman di Autolinee Varesine che nei prossimi mesi farà tappa nelle città e nei comuni che Malpensa24 racconta quotidianamente.
A portare il loro saluto, dopo i messaggi del ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti e del governatore della Lombardia Attilio Fontana, sono stati il Prefetto di Varese Salvatore Pasquariello e i “padroni di casa”, il presidente della Provincia Marco Magrini e il sindaco di Varese Davide Galimberti. Il Prevosto di Varese monsignor Gabriele Gioia ha dato la sua benedizione, invitando tutto il mondo dell’informazione a «mettere in luce anche il tanto bene che c’è sul territorio».
La “lectio magistralis” di De Bortoli
«Una bellissima giornata, non soltanto di buona informazione, ma anche una giornata preziosa dal punto di vista di quelli che sono gli anticorpi per evitare che una democrazia rappresentativa deperisca» le parole di Ferruccio De Bortoli, intervistato sul palco da Andrea Della Bella. L’editorialista, che da direttore del Corriere della Sera diede impulso alla transizione digitale del giornale di riferimento della borghesia lombarda, ha analizzato lo stato dell’arte del giornalismo nell’era del World Wide Web. Sembra un ossimoro, ma «i giornali online sono rimasti gli unici passaporti di identità» delle comunità, fa notare l’editorialista rivolgendosi alla “squadra” di Malpensa24. «Voi siete un esempio straordinario da questo punto di vista: i vostri lettori sanno chi siete. Se voi scrivete una cosa, giusta o sbagliata che sia, quella cosa ha una firma, un’assunzione di responsabilità. E la libertà di informazione sta dentro le regole, non dentro una giungla nella quale parla il più forte e le regole le decide il proprietario della piattaforma».
varese ferruccio de bortoli – MALPENSA24
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