Uboldo, 01 Dicembre 2020
A tu per tu con l’Under 23 Marco Ceriani (UC Pregnana-Team Scout)
Intervista a Marco Ceriani neo U23 dell’UC Pregnana – Team Scout, presentati
Sono Marco Ceriani nato il 24 Giugno 2002 a Saronno in provincia di Varese.
Ho una sorella più grande di me (anche lei ciclista) e risiedo ad Uboldo, cittadina dove risiede anche l’ex professionista Claudio Chiappucci. I miei genitori si chiamano Natale e Claudia.
Il debutto nel ciclismo, con che squadra e quando? Hai conquistato delle vittorie?
La mia prima esperienza agonistica è stata all’età di 6 anni, quindi G1, col Pedale Uboldese.
Da giovanissimo Ho ottenuto diverse vittorie e molti piazzamenti, mentre da esordiente e allievo ho raccolto 1 vittoria e diversi piazzamenti, tra cui il 4º posto in classifica generale alla prestigiosa gara del Giro della Provincia di Como.
Sono in primis nel pedale Uboldese, poi passato al team Saronni per poi approdare al CC Canturino.
Chi ti ha trasmesso l’amore per il ciclismo?
L’amore per il ciclismo me l’ha trasmesso mio papà, dato che anche lui è un accanito ciclista
C’è stato qualche Campione o l’assistere a qualche corsa ciclistica che ti ha fatto scoccare la scintilla ed avvicinato al ciclismo?
Il più grande campione che io abbia visto in bicicletta è stato appunto mio papà, che mi ha appassionato quando andava a intraprendere le diverse Granfondo del territorio, quella che li è rimasta più impressa è la “Granfondo Pantani”
Come ti definisci dal punto di vista agonistico?
Io mi sento più portato verso la pianura/salita… mi nomino un “passista-scalatore” e me la cavo molto bene anche sul passo, infatti al Canturino avevo il soprannome di “domestique”
Tra i Corridori attuali qual’è l’atleta che più ammiri e da prendere ad esempio?
Tra i Campioni attuali faccio molto riferimento a Chris Froome, e anche ad un mio caro amico Andrea Montoli, che per me è un campione sia nello sport che nella vita. Questi sono i miei due idoli.
Ti sei ambientato in questa nuova realtà?
No, a causa di questo maledetto virus non c’è stata ancora occasione di incontrare i futuri compagni, speriamo che la situazione si sblocchi al più presto possibile!
Qual’è il tuo percorso negli studi? Riesci a fare convivere gli impegni scolastici con quelli sportivi?
Io frequento l’ultimo anno delle superiori all’istituto Prealpi di Saronno e data la vicinanza da casa, (Uboldo) e il mio impegno riesco abbastanza a gestirmi lo sport con la scuola e negli studi riesco abbastanza bene.
Covid 19…come hai vissuto questi due mesi o poco più di questa anomala stagione sempre sotto la spada di Damocle di questa pandemia?
Io la situazione Covid non l’ho vissuta molto bene, anche perché a causa di alcuni miei compagni di classe positivi ho dovuto saltare l’importante Trofeo Buffoni in cui il mio ex compagno di squadra e amico Andrea Montoli ha trionfato, mi avrebbe fatto tanto piacere esserci…
Emotivamente sono stati difficili i primi momenti in cui non si sapeva se la stagione sarebbe partita o meno, poi da quando abbiamo iniziato a gareggiare e vincere, andare alle gare era un piacere, grazie anche al grande rapporto che avevamo tra noi compagni… uno per tutti, tutti per uno
Le tue ambizioni…le tue (eventuali) preoccupazioni per il 2021?
Le mie ambizioni per questo 2021 sono di fare più esperienza possibile e imparare dai più “grandi”, mentre le mie preoccupazioni sono di rivivere l’inizio dell’anno passato con l’incertezza dello svolgimento delle gare o meno
Quando inizierai la preparazione in palestra e su strada?
La preparazione è già iniziata!
dato che non è possibile andare in palestra si cerca di conciliare il più possibile con esercizi a casa, anche se non è lo stesso… e a causa appunto di queste normative sono costretto ad andare in solitaria, manca il dialogo, lo scambio di idee l’agonismo da….allenamento…uno scatto tira l’altro…e via di questo passo.
E la conoscenza dei tuoi nuovi compagni di squadra?
Si, alcuni ragazzi gli conoscevo già, mentre con altri ci sarà occasione di conoscersi al più presto! Tutto dipende dalle disposizioni governativi sui movimenti delle persone e riunioni. Io e la squadra comunque siamo pronti (Si spera che il covid 19 si ritiri….per usare un gergo ciclistico)
Marco, un tuo pensiero a ruota libera……
Spero vivamente che questa brutta situazione si sblocchi positivamente al più presto possibile e che il ciclismo ritorni ad essere ciò che è realmente, ovvero un qualcosa di magico.
Servizio a cura di : Vito Bernardi
.