Torino, 19 ottobre 2023
Nel nome di De Filippis accumunando tutti i big del ciclismo torinese
Una vecchia e bellissima canzone recitava……”La gioventù non torna più…..parto col pianto nel cuore…..a Torino ho lasciato il mio Amor……!
Si è vero, la gioventù passa e passa per tutti ma poi ricordare nel tempo il bello di quanto si è vissuto ci gratifica ancora come ai vecchi tempi e con la presentazione del libro Autore Franco Bocca “La Torino del Cit” anch’io ho avuto un tuffo al cuore non solo come appassionato di ciclismo ma, e, sopratutto come tifoso sfegatato del “Cit” che solo al pronunciare il suo nome e cognome “Nino De Filippis”, oggi come allora mi vengono dei brividi tanto ma tanto era l’affetto sportivo che mi legava a lui, alle sue imprese e alle maglie che ha indossato in carriera.
Nella mia vità lavorativa ero responsabile di uffici che movimentavano milioni e milioni di lire ogni mese e per entrare nel sistema informatico avevo la mia password che naturalmente non avevo mai comunicato a nessuno.
A pochi giorni dal pensionamento però non riuscii a fare a meno di comunicarla a Nino e gliela comunicai come si faceva nel secolo scorso, con una bella lettera scritta di pugno e inviata al Cit con tanto di francobollo.
Lui si emozionò nel leggere che la mia password era stata il suo cognome : Defilippis!!
Da allora, anche lui divenne mio….tifoso!
Per motivi famigliari mi è stato impossibile presenziare a Torino alla presentazione del suo libro che Franco Bocca, Autore dello stesso era ed è rimasto grandissimo tifoso, estimatore e Amico del Cit.
Ma sono rimasto ugualmente felice per questa presentazione accompagnata anche da un Grande Campione come Franco Balmamion, contemporaneo del Cit ma anche per avere constatato la presenza di Gianni Savio anche lui Grande Campione del Ciclismo anche se non da pedalatore ma da ottimo Maestro di tantissimi ciclisti, una presenza veramente inaspettata perchè Gianni Savio è tuttora in convalescenza per i postumi di una caduta nel corso di una sgambata in tuta e scarpette come è solito fare quasi quotidianamente.
Qualche mese fa in quel di Celle Ligure mentre faceva jogging sulle colline sopra la cittadina ligure una malaugurata caduta lo costrinse ad una “Clausura” che dura ormai da un paio di mesi e lo ha tenuto lontano dalla sua Squadra e dal mondo del ciclismo (anche se seguiva il tutto da casa) o, come si dice oggi….”da remoto”.
Ed eccolo qui in fotografia con i due Franco, Balmamion e Bocca ed i segni della conseguenza di quella infausta caduta, segni contraddistinti da quelle piastre bianche che sembrano quasi un giubbotto anti proiettili ma che in effetti è un busto correttivo e che lo aiuta nel processo di ricompattamento delle vertebre colpite nella caduta e che lo hanno costretto a stare lontano dai palcoscenici sportivi.
Una lontanza che purtroppo deve ancora sopportare per qualche settimana prima di rivederlo ai Raduni di Partenza, o sui percorsi e agli arrivi di tante gare ciclistiche con tanti auguri da parte nostra e dei tantissimi suoi estimatori in Italia e in varie parti del mondo.
E le parole della canzone presa a prestito all’inizio di queste righe continuavano con “Ricordi i bei tempi passati……mia piccola Amica…….!
Ecco la nostra “Piccola Amica” è la grande Torino, la Torino dei Gianduiotti, la Torino del “Punt e Mes” si, la Torino della Carpano, la Torino del Cit….e quando diciamo Torino accumuniamo anche, oltre al nostro Nino De Filippis, il “Franco” Bocca, il “Franco” Balmamion tutto il Popolo del Ciclismo sabaudo e con un grande augurio di una completa guarigione a colui che finalmente è tornato “di presenza”, il Gianni Savio, il “Principe” insomma, colui che non pedala ma che del ciclismo è uno dei fari ormai da mezzo secolo, torinese anche lui : Gianni Savio!
Servizio a cura di : Vito Bernardi