Milano, 08 agosto 2022
Il Presidente Nazionale Federciclismo desidera precisare quanto segue
Solitamente rispondere alle menzogne e alle calunnie uscite sui social e nel web non fa parte del mio carattere: lo ritengo una perdita di tempo. La migliore risposta credo sia il silenzio.
I leoni da tastiera parlano quasi sempre semplicemente per calunniare o criticare senza essere a conoscenza di ogni elemento, del contesto e dei meccanismi di cui stanno parlando.
Siamo tutti consapevoli che “ignorano”, ma questa non è una giustificazione perché dovrebbero prima informarsi bene, rivolgendosi magari alla fonte.
Ma quando le calunnie toccano un mio familiare allora no, il silenzio lo metto da parte.
Il tesseramento di mia moglie è avvenuto perché inserita, erroneamente, nell’elenco accrediti della compagine tecnica azzurra assieme anche ai collaboratori della comunicazione (anch’essi tesserati erroneamente con la qualifica di “dipendente FCI”).
La UEC per questa edizione particolare dei campionati europei ha richiesto il tesseramento obbligatorio alla propria Federazione per ottenere l’accredito. Procedure completamente diverse da quanto fatto dalle altre Federazioni che partecipano a questa edizione dei Campionati Europei, molto più complicate e restrittive anche rispetto ad altre manifestazioni internazionali (nemmeno alle Olimpiadi). Pertanto, essendo stata inserita in quell’elenco, il suo nome è stato incluso nel sistema sopra citato.
Tant’è che io ho appreso della cosa solo da mia moglie che si è vista arrivare nella casella di posta un link e la tessera da dipendente FCI, segnalandomi che c’era stato sicuramente un errore.
Ho sempre sostenuto personalmente le eventuali spese di viaggi e soggiorni dei miei famigliari senza mai “abusare” delle casse federali e, dato che qualcuno mi ha definito arrogante, aggiungo che fortunatamente e orgogliosamente, grazie al lavoro e ai sacrifici fatti nella mia vita, non ne ho bisogno.
Sulle altre questioni accusatorie altrettanto importanti sono certo che i responsabili della fuoriuscita di false informazioni non si prodigheranno con foga a riportare le spiegazioni date durante il Consiglio federale dato che, essendo inconfutabili, risultano poco appetibili e non fruibili per ulteriori polemiche.
Le riporto io, ringraziando questi signori che mi danno l’opportunità di poter parlare delle tante cose che la Federazione sta portando avanti.
Questione pulmini: si è resa urgente e indispensabile l’acquisto di due mezzi nuovi, dato che abbiamo ereditato una flotta carica di km, poco sicura e costosa per le manutenzioni.
Ben due mezzi non sono più utilizzabili: uno si guastato irreparabilmente e uno si è incendiato con a bordo il materiale per i Giochi del Mediterraneo. Ci siamo rivolti ovviamente in primis al nostro partner Toyota che però purtroppo non aveva e non ha disponibilità di veicoli consoni al nostro utilizzo ma ci ha proposto solo pulmini elettrici.
Siamo quindi riusciti ad avere due preventivi (solo due sì, perché vi è carenza di questi mezzi che non sono disponibili sul mercato) e siamo stati fortunati ad aver trovato chi, oltre alla pronta consegna, ci ha anche fatto un uno sconto generoso.
Progetto eventi: è stato presentato questo nuovo progetto (che sarà poi analizzato nel prossimo consiglio federale per eventuale approvazione), pensato per coordinare ed offrire un format inerente allestimenti, cerimoniali, ecc. per i campionati italiani di tutte le specialità della Federazione; uno strumento per offrire supporto agli organizzatori e garantire uniformità di immagine per la Federazione. Questo ufficio NON è pertanto nato per organizzare gare ma nascerà per dare un’immagine coordinata agli eventi più importanti per la Federazione: i campionati italiani appunto. Sulla falsa riga di quello che fanno UEC e UCI.
La Federazione-azienda, che tanto infastidisce alcuni personaggi, continuerà, con sempre maggior determinazione, il suo percorso senza perdere di vista i propri obiettivi. Un proverbio insegna che “la maldicenza è il piacere di chi non ne ha altri”.
Invito questi signori che tanto si spacciano per uomini dai forti valori, uomini capaci e sicuri di sè, a procedere nel loro operato perché, così facendo, danno la possibilità di rendere ancora più trasparente il nostro modo di lavorare.
Non manca poi molto alle prossime elezioni alle quali sono invitati a candidarsi, dato che vi ambiscono (ancora), certi di poter essere presidenti migliori.
Nel frattempo dato che, fino a prova contraria, sono il Presidente eletto dal nostro movimento voglio solo lavorare senza più curarmi di queste chiacchiere sterili che sono solo una perdita di tempo.
Potrete giudicare tutti il mio operato, e quello del mio Consiglio Federale, alla fine del nostro mandato.
Adesso pensiamo a tifare per i nostri ragazzi e le nostre ragazze che a Monaco difenderanno i nostri colori azzurri
Da Facebook, impaginazione a cura di : Vito Bernardi