Magagnotti e Montagner: è festa al Piva Junior Day 2023
La gara allievi si risolve con una volata a ranghi ridotti, vinta da Alessio Magnotti (CC Forti e Veloci), mentre tra gli juniores Andrea Montagner (Borgo Molino-Vigna Fiorita) attacca sul circuito finale del Combai e arriva in solitaria
Foto: Lo scenario sarà lo stesso del Trofeo Piva: le Colline del Prosecco (Credits: Bolgan)
Caldo torrido e tanto spettacolo: può riassumersi così il Piva Junior Day 2023. Alla durezza del percorso che siamo abituati a vedere al Trofeo Piva, si sono infatti aggiunti i 33° gradi di calura (solo lo staff e i volontari hanno consumato 800 bottigliette d’acqua), che hanno reso la corsa ancora più selettiva. Alla fine tra gli allievi è spuntato Alessio Magnagnotti (CC Forti e Veloci), bravo ad anticipare la coppia della Borgo Molino-Vigna Fiorita formata da Lorenzo Campagnolo e Luca Vaccher. La squadra veneta si è però rifatta nella prova juniores del pomeriggio, visto che Andrea Montagner si è reso protagonista di uno splendido assolo negli ultimi 20 km che non ha lasciato scampo agli avversari.
“Siamo contenti del riscontro avuto da questa edizione del Piva Junior Day – spiega il Presidente dell’AC Col San Martino, Mario De Rosso -. Gli iscritti sono decisamente cresciuti e questo penso sia sintomatico del fatto che l’evento stia, anno dopo anno, creando la sua identità, come il Trofeo Piva degli junior e degli allievi. Come di consueto, mi preme ringraziare tutti i volontari, le Istituzioni e gli sponsor, senza i quali sarebbe stato impossibile allestire la competizione. Adesso ricarichiamo le batterie e pensiamo al 2024, abbiamo voglia di portare qualche novità”.
GARA ALLIEVI – IL RIASSUNTO
I 71,4 km della gara allievi volano via a 41 km/h di media, tra scatti e controscatti che però non hanno sortito effetti particolari, se non scremare il gruppo chilometro dopo chilometro. I 160 partenti, infatti, sono andati riducendosi col passare dei giri, con la salita di Guia che, pur non presentando pendenze troppo impegnative, è risultata indigesta a diversi corridori. Alla fine si è arrivati a disputare una volata ristretta a circa 25 corridori, con il campione italiano di categoria Edoardo Caresia bravo a lanciare lo sprint al compagno di squadra Alessio Magagnotti (C.C. Forti e Veloci). Il giovane trentino ha affrontato in testa tutti gli ultimi 200 metri, risultando imprendibile per il duo della Borgo Molino-Vigna Fiorita, Lorenzo Campagnolo, secondo, e Luca Vaccher, terzo, proprio come l’anno scorso.
“Giornata calda e tirata, stavo bene, ho sempre scollinato nelle prime posizioni, poi all’ultimo giro ho anche provato a forzare, ma mi hanno ripreso lungo la discesa – racconta Magagnotti, nativo di Avio -. Caresia e Oscar Sandri mi hanno lanciato alla perfezione per lo sprint, questa vittoria è anche loro. Dopo la delusione del campionato italiano, in cui sono caduto ad inizio gara compromettendo la corsa, questa è davvero una bella soddisfazione. Certo, ha poi vinto il mio compagno Caresia, ma mi sarebbe piaciuto essere sul podio con lui. Prossimi obiettivi? L’Eyof, il festival olimpico europeo della gioventù in Slovenia, e poi la Coppa d’Oro”.
ORDINE D’ARRIVO ALLIEVI
Alessio Magagnotti (CC Forti e Veloci) in 1h44’28”
Lorenzo Campagnolo (Borgo Molino-Vigna Fiorita) s.t.
Luca Vaccher (Borgo Molino-Vigna Fiorita) s.t.
Riccardo Da Rios (Ind.Forniture Moro-C&G Capital) s.t.
Addirittura 190 i partenti tra gli junior. La prima parte di corsa è molto simile a quella a cui abbiamo assistito la mattina negli allievi: velocità elevata, tanti scatti, ma nessuno riesce a fare realmente la differenza. Il circuito di Guia fa un po’ di selezione da dietro, ma è il doppio passaggio sul Combai a far esplodere la corsa. Sulla prima scalata il gruppo si disintegra, grazie soprattutto al forcing della Assali Stefen Makro: davanti rimangono in 6, tra i quali Andrea Montagner (Borgo Molino-Vigna Fiorita), che rilancia dopo il GPM cogliendo di sorpresa gli avversari, tra i quali Andrea De Marchi (Sandrigo Bike), Riccardo Fabbro (Ind.Forniture Moro_C&G Capital) e Jacopo Sasso (Work Service).
Il corridore friulano guadagna rapidamente 30”, mentre alle sue spalle il gruppo si ricompatta, e anche sul secondo e ultimo passaggio sul Combai riesce a gestire bene le energie. Da dietro diversi corridori provano a sganciarsi, ma Montagner è imprendibile e ha tutto il tempo per godersi il trionfale ultimo chilometro. Alle sue spalle arriva un gruppetto di 16 corridori a giocarsi la piazza d’onore, con Filippo Quintavalla (Nial Nizzoli Almo) che anticipa nettamente l’argentino Mateo Duque Cano (Gottardo Giochi Caneva).
“Stavo bene, ho provato ad attaccare sul primo Combai, poi dopo lo scollinamento e infine nel tratto di pianura antecedente l’ultimo passaggio sulla salita – racconta Montagner -. Questo risultato arriva dopo un periodo in cui non stavo particolarmente bene. Nell’ultima settimana, invece, ho sentito che la condizione c’era e oggi ero convinto di poter fare bene. Così è stato e ora mi aspetto un’estate su questo livello”.
ORDINE D’ARRIVO JUNIORES
Andrea Montagner (Borgo Molino-Vigna Fiorita) in 2h38’09”
Foto: 1) Montagner a braccia alzate a Col San Martino (Credits: Bolgan). 2) Magagnotti vince la volata tra gli allievi (Credits: Bolgan). 3) Lo scenario delle Colline del Prosecco regala sempre grandi scorci (Credits: Bolgan). 4) Grandi numeri: 160 partenti tra gli allievi, 190 tra gli junior (Credits: Bolgan). 5) L’assolo di Montagner (Credits: Bolgan). 6) Il podio degli junior, da sinistra: Quintavalla, secondo, Montagner, primo, e Cano, terzo (Credits: Bolgan).
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