Ancarano, 28 marzo 2021
Igor Dario Belletta : Primo squillo di vittoria in terra d’Abruzzo
Dario Igor Belletta, una famiglia di ciclisti col fratello Pier Elis, dilettante categoria Elite, la sorellina nella categoria Giovanissimi e Dario Igor al primo anno tra gli juniores in livrea dello squadrone presieduto da Gianluca Bortolami il “GB Junior Team” con sede a Castano Primo nell’Altomilanese (provincia di Milano) proveniente dalla SC Busto Garolfo 1954 assieme al compagno di squadra Federico Lazzarin.
E oggi Dario Igor ha fatto da “Trombettiere” suonando squilli di tromba assai incoraggianti non solo per la sua carriera agonistica ma per l’avvenire di tutto il mondo del ciclismo fermo o quasi, ormai da troppo tempo.
Squilli di tromba incoraggianti per gridare ai quattro venti : “RIPARTIAMO”
E le squadre di tutta Italia stanno raccogliendo l’invito partecipando alle corse ovunque vengano organizzate e proposte come sta facendo il Team di Gianluca Bortolami già alla terza gara con altrettante trasferte lunghe e, diciamocelo pure, piuttosto onerose dal punto di vista economico con la partecipazione alla cronometro individuale di San Benedetto del Tronto lo stesso giorno e sullo stesso percorso dell’ultima tappa (sempre crono) della Tirreno Adriatico con un decimo posto di Dario Igor Belletta con replica in quel di Scerne di Pineto dove, complice anche una caduta in prossimità dell’arrivo, Belletta non riuscì ad andare oltre un onorevolissimo quarto posto.
Ed oggi l’apoteosi di Ancarano con la vittoria inseguita e conquistata anche con un comportamento di squadra veramente da sottolineare per la precisione e dedizione proprio di “spirito di appartenenza”
Corsa molto combattuta fin dalle prime pedalate da tutto il gruppo dei 147 concorrenti sempre alla ricerca dell’affondo sul circuito cittadino di km 5,200 che i corridori hanno ripetuto 16 volte per un totale di km. 83,200.
E su questo percorso piuttosto ondulato la battaglia è stata durissima fino a quando si è staccata una fuga di 5 atleti, tutti i primi cinque classificati in questo Trofeo Bike Academy Abmol – Monzon Vini, Micheli International Connections, questi ultimi due Sponsor acquisiti recentemente e che proprio solo in pochissimo tempo sono riusciti a “mettere in calendario” una giornata di ciclismo giovanile tanto importante con un doppio appuntamento iniziato in mattinata con la gara degli allievi.
Un impegno che ha inorgoglito la presidente del CP-FCI di Teramo signora Maurizia Corradetti ed il presidente del CR-FCI dell’Abruzzo, Mauro Marrone che ringraziano anche l’Amministrazione Comunale di Ancarano per il prezioso supporto logistico.
Poi la ciliegina finale sulla torta ce l’hanno messa Belletta e i suoi 4 compagni di fuga. Evasi nella parte finale della gara hanno sempre proseguito collaborando con decisione e senza timori riverenziali verso nessuno fino al vialone finale in leggera salita dove la classe e la freschezza di Dario Igor Belletta sono “esplose” gagliardamente con un affondo che lo ha portato a primeggiare quasi per distacco.
A 1′ 30″ sono sopraggiunti gli inseguitori regolati per il sesto posto da Simone Roganti (Big Hunter-Beltrami Tsa Seanese), atleta nipote d’arte (lo zio Federico è un motociclista di Radio Informazioni della Lega del Ciclismo Professionistico) che ha preceduto Lorenzo Masciarelli (Bert alfiere del Team belga Conteiners Pauwels) e Gabriel Fede esponente della parte del GB Junior che, dalle retrovie, ha vegliato sulla fuga di Belletta che, abita ad Arluno nell’Altomilanese e, come studente, frequenta il Liceo Scientifico con indirizzo “Scienze Applicate” di Magenta.
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Una vittoria ed un’ottima prestazione di squadra dopo l’onore della convocazione in maglia azzurra per alcuni rappresentanti della GB Junior Team che, sabato 27 marzo hanno pedalato sul tondino di Montichiari (con altri corridori di varie squadre di altre Regioni) sotto la direzione del Commissario Tecnico della Pista Marco Villa.
Poi la partenza verso Ancarano e….i chilometri non sono poi pochi….!
Intanto, domenica non sono in calendario gare nella nostra zona per cui o si farà “riposo agonistico forzato” o si partirà per l’ennesima trasferta che, lo ricordiamo ancora ai vertici Federali, sono sempre piuttosto onerose.
Servizio a cura di : Vito Bernardi
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