Briga Novarese (Novara), 07 agosto 2023

Un breve a tu per tu con Giuseppe Tartaggia

Giuseppe Tartaggia è nato ad Arona nel 1971 ed è stato un ex professionista col Team “Gewiss Play Bus” nel 1996 e con la “Batik Del Monte” nel 1997. Ha esordito nel ciclismo giovanile col GS Cicli Arona nel 1980. Poi è approdato alla Castellettese nelle stagioni dal 1981 al 1983.

Da Esordiente ha conseguito 10 vittorie come da Allievo (1986-87) alla Sassi di Torino Società con la quale gareggiò anche nelle stagioni 1988-1989 da Juniores conquistando ben 13 vittorie.

Dilettante dal 1990 al 1995 conquistò 17 vittorie e, tra queste, la gloriosa Maglia Tricolore di Campione d’Italia prima del salto nel professionismo nel 1996.

Lo abbiamo contattato per un breve “a tu per tu” :

1)Giuseppe Tartaggia ex professionista che da dilettante si impose nella 10° edizione del Trofeo Sportivi di Briga. Cosa ricorda di quella vittoria?

Ho dei bellissimi ricordi di quella gara, c’era tantissimo pubblico, tanti miei tifosi e la gara è stata molto dura e combattuta.

 

2)Dopo quella vittoria partecipò ancora al Trofeo? Ha qualche aneddoto o ricordo particolare?

Dopo quella vittoria ho partecipato anche alle due successive edizioni classificandomi secondo in entrambe le due edizioni.

 

3)Lei è l’unico “enfant du pays” ad avere vinto sul San Colombano ed anche l’unico vincitore ad avere militato nella SC Castellettese, Società che collabora con Giuseppe Bellosta nell’organizzazione. La gratifica questa posizione?

Ho militato nella SC Castellettese fino al 1986. Ho dei bellissimi ricordi delle vittorie ottenute con questa Società.

 

4)Il Trofeo, secondo lei, è sempre il “Trofeo” o è cambiato qualcosa?

Il “Trofeo” è rimasto come allora, una grande manifestazione a livello internazionale.

 

5)La formula attuale è sicuramente il fiore all’occhiello della corsa. Secondo lei è possibile migliorarla o è necessario mantenerla così com’è, già al top?

Secondo me questa formula è la migliore!!

 

6)A 30 anni dalla sua vittoria, giovedì sarà a Briga : Con quale spirito? Con quanti ricordi? Con nostalgia?

Con spirito giovanile, tanti ricordi tutti belli e senza nostalgia ma, lo ripeto, con tanti ricordi.

 

7)Lei ha appeso la bici al chiodo a soli 26 anni dopo 18 stagioni in sella dai giovanissimi ai professionisti : Ha dei rimpianti?

Come ho detto, conservo dei bellissimi ricordi, non posso dire di essere un nostalgico. Ogni età ha le sue gratificazioni. La carriera ciclistica è una breve parentesi nell’arco di una vita.

 

 

8)Se potesse tornare indietro nel tempo ritornerebbe in sella?

Non ho rimpianti, ho avuto la fortuna di avere da inseguire tanti risultati anche successivamente alla fine della carriera sportiva.

 

9)Quali sono i suoi consigli per un giovane desideroso di approdare al professionismo?

Il consiglio è conservare l’umiltà e la voglia di fare sacrifici. La vita da corridore è molto sacrificante.

 

10Qual è il suo pensiero sul ciclismo attuale? Le sue proposte migliorative?

Il Ciclismo moderno è molto entusiasmante. Va ricordato che bisogna essere sempre attenti alla sicurezza.

 

11)Lei vive sempre tra le due ruote spinte dalla forza dei pedali ma….pedala ancora?

No, non pedalo più. Oggi fortunatamente ho una bellissima famiglia e un lavoro sulle due ruote che mi riempie la giornata

Giuseppe Tartaggia professionista stagione 1997 (Batik Del Monte)

 

Bene Giuseppe Tartaggia,vero e proprio “Enfant du Pays”,  sicuramente giovedì a Briga Novarese sarà un bagno di folla con tanta gioia ma anche, sicuramente, se non nostalgia,  ricordi, tanti e belli!

Servizio a cura di  :  Vito Bernardi

 

Di Bernardi Vito

Il mondo del cilcismo locale e nazionale ha trovato una nuova e qualificata vetrina online. Si tratta del sito www.pedaletricolore.it, fondato e diretto da Vito Bernardi, giornalista pubblicista, conosciuto da tutti nell'ambiente delle due ruote. Nelle sue pagine, Bernardi raccoglie notizie, comunicati stampa, immagini di corse, atleti, società, dirigenti, e la più ampia informazione su quello che accade quotidianamente nell'Alto Milanese, ma anche a livello nazionale ed internazionale