La Roche sur Foron, 17 settembre 2020
Una parata, un’esaltazione una bellezza : Kwiatkowski e Carapaz nell’ordine
Quella odierna è stata una tappa molto entusiasmante che ha anche comportato dei cambiamenti min classifica però relativi a corridori al di fuori del “Podio” e cambiamenti anche nella titolarietà della maglia a pois, quella di leader degli scalatori che era di Pogacar ma che da oggi con 74 punti è di Carapaz davanti appunto a Pogacar che ne somma 72 un Pogacar che oggi ha perso 4″ (in abbuoni) m,a è sempre sul collo del suo connazionale Roglic col quale dovrebbe contendersi definitivamente questo Tour nella cronoindividuale di sabato prossimo alla vigilia della sfilata finale sui Campi Elisi a Parigi.
L’arrivo in questa citadina di La Roche sur Foron famosa sia per la presenza di una fontana dalla quale sgorga un’acqua che da decenni è considerata miracolosa ma cittadina famosa ed importante anche perchè nel 1885 fu il primo agglomerato urbano a dotare le proprie strade e strutture di luce elettrica, una cosa formidabile a quei tempi (e non solo a quei tempi…)
Una tappa inoltre quella odierna che ci ha offerto uno spettacolare tratto di 3 chilometri di sterrato facendoci tornare indietro di qualche decennio quando il Tour (come tutte le altrte gare del tempo) non conoscevano l’asfalto.
Una novità ancora più idilliaca proprio perchè nel contesto del Tour de France
Già Campione del Mondo, Michal Kwiatkowski, polacco del Team Ineos Grenadiers ha vinto la 18° tappa del Tour de France con arrivo a La Roche-sur-Foron, davanti al compagno, l’ecuadoregno Richard Carapaz con il quale si sono abbracciati e hanno tagliato appaiati il traguardo dopo aver trascorso insieme, in fuga, gli ultimi 60 chilometri della tappa.
Una parata trionfale tutta griffata Ineos Grenadiers anche sul tratto in sterrato superato brillantemente dal tandem del Patron e Magnate del Team Ineos, l’inglese Jim Ratcliffe che con questa squadra si impegna con qualche decina di miglioni di euro che dovrebbero essere più o meno 40.000.0o0 di euro.
Un impegno finanziario che meritava anche maggiori fortune sportive che, comunque, questo Team “Ineoa Granediers” sicuramente conquisterà magari nella prossima stagione.
Il belga Wout van Aert (Jumbo-Visma) anticipa tutti nello sprint per il terzo posto del gruppo maglia gialla arrivato a 1’51” dai primi due.
Primoz Roglic (Jumbo-Visma) mantiene i suoi 57 secondi di vantaggio in classifica generale su Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) dopo che i due sloveni, anche oggi, hanno condotto il gruppo dei migliori sul Gpm hors categorie di Montée du Plateau des Glières con in cima anche un tratto di sterrato.
I due della Ineos erano entrati nella fuga di 32 corridori che si era formata dopo una manciata di chilometri dal via.
Tra di loro presente anche uno splendido Damiano Caruso, che poi però ha dovuto arrendersi quando Kwiatkowski, Carapaz, Edet, Bilbao e Hirschi hanno ulteriormente forzato l’andatura.
Il siciliamo della Bahrain McLaren ha comunque chiuso al nono posto.
Poi Edet si è staccato, Hirschi è caduto in discesa, Bilbao ha ceduto sull’ultima salita, e quindi Kwiatkowski e Carapaz hanno preso il largo andando a coronare una giornata fantastica per loro e per il team britannico.
Domani diciannovesima tappa, la Bourg en Bresse – Champagnole di 166 km, spazio agli attaccanti.