Como, 15 agosto 2020
Solo 5° il primo Italiano : Ciccone
Sono 174 i corridori schierati ai nastri di partenza e pronti a rendere omaggio alle vittime del corona virus, la pandemia che in questa provincia d’Italia ha colpito assai duramente la popolazione causando migliaia di vittime.
Oggi si respira un’atmosfera un poco più rilassata, il pubblico non manca anche se nell’aria si respira qualcosa di anomalo.
Non possiamo lasciare inosservato questo senso di noncuranza verso Il Lombardia, una delle 5 gare Monumento del calendario internazionale.
Una gara purtroppo non tenuta nella giusta considerazione da chi gestisce il ciclismo mondiale, diciamocela chiara, il Criterium del Delfinato e Il Lombardia sovrapposti….non datecela a bere : Bastava anticipare di un paio di giorni e il mosaico sarebbe stato realizzato senza togliere niente a nessuno.
Comunque Il Lombardia si è dimostrata gara di alto lignaggio, evento amatissimo dagli sportivi e, sopratutto, onorata con grande professionalità dai corridori schieratisi al via.
Si, mancavano alcuni Campioni è vero ma è altrettanto vero che se ci dovesse essere “colpa”, questa non è certo da addossare agli organizzatori, a chi, lo si può dedurre facilmente.
Ma non è il momento adatto per delle polemiche (costruttive) che le faremo più avanti oggi onore al ciclismo, quello pedalato dal km “O-ZERO” quando la musica del “Clic-Clac” dei pedali che agganciavano gli scarpini decretava la partenza ufficiale.
E giù a tutta tanto che la prima ora di corsa scivolava a quasi 48 kmh di media e dopo una quarantina di minuti nasceva la prima fuga anzi, la classica fuga di giornata con 11 corridori :
Joey Rosskopf, statunitense già protagonista al Gran Piemonte (CCC Team),
Davide Gaburro (Androni-Sidermec),
James Piccoli, Canadese (Israel Start-Up Nation),
Petr Vakoc, Ceco (Alpecin-Fenix),
Florian Stork, Tedesco (Team Sunweb),
Alexander Riabushenko, Bielorusso (UAE Team Emirates),
Andrea Pasqualon (Circus-Wanty Gobert),
Daniel Savini (Bardiani-CSF-Faizanè),
Denis Nekrasov, Russo (Gazprom-RusVelo),
Emmanuel Morin, Francese (Cofidis)
e Marco Frapporti (Vini Zabù – KTM).
che pedalano in perfetta sintonia di intenti con un vantaggio sugli inseguitori superiore ai 4 minuti e che dopo 3 ore dalla partenza il cronometro indica una media oraria di 44,200 km.
Poi però il caldo e la fatica comincia a farsi sentire e, dopo Bellagio sui primi tornanti verso la Madonna del Ghisallo il vantaggio si scioglie inesorabilmente.
Ultimo a cedere il canadese Piccoli intorno al km 160 sulla salita del Ghisallo ed il gruppo si ricompatta però con un numero ridotto di corridori, non più di 30/35.
Questo plotone transita in testa davanti al Santuario della Madonna Protettrice dei ciclisti col belga Dries Devenyns avanti a tutti e conquista il Premio intitolato alla Memoria del Giornalista Pier Luigi Todisco.
Intanto l’orologio ci dice che siamo alla quarta ora di corsa ed il cronometro sentenzia la media in : 41,950 Kmh!
Le salite oggi non mancano proprio ed è ora di attaccare il Muro di Sormano dove nasce la seconda e decisiva fuga di giornata con :
Mollema, Ciccone e Nibali (Trek-Segafredo);
Fuglsang e Vlasov (Astana Pro Team);
Bennett (Jumbo Visma);
e, Evenepoel (Deucenink-Quick Step).
Poi, scendendo dalla Colma verso Nesso ed il lago, al km 184 una brutta caduta mette fuori corsa il giovane belga Evenepoel lasciando praticamente gli altri sei fuggitivi padroni della corsa.
Nibali accusa dei crampi, Mollema e Ciccone non sono al massimo e il tandem griffato Astana con George Bennet riescono a staccare i Trek-Segafredo.
Troppo forti e determinati Fuglsang e Vlasov mettono alla corda Bennett che dopo avere risposto ai primi scatti di Fuglsang è costretto ad alzare bandiera bianca e il danese se la dà a gambe levate verso il traguardo che conquista precedendo Bennett e il suo compagno di squadra Vlasov e poi nell’ordine, Mollema, Ciccone e Nibali.
Ancora più indietro il campione di Germania Maximillian Schachmann che all’ultimo chilometro viene investito da un’automobilista distratta, fortunatamente si evita la tragedia ma il tedesco vede praticamente finita la sua stagione agonistica.
Trasportato all’Ospedale Sant’Anna di Como il referto dice : Frattura della clavicola.
Servizio a cura di : Vito Bernardi