Saint Martin de Belleville, 14 agosto 2020
Un uomo solo al comando e la sua maglia è “il nostro Tricolore”
Dopo gli exploits di Giacomo Nizzolo e Niccolò Bonifazio alla Parigi Nizza del mese di marzo, torna a garrire e più gagliardo che mai, il “Nostro Tricolore” sulle strade di Francia.
Ed è più gagliardo che mai perchè il “Biancorossoverde” sfreccia materialmente sul traguardo di Saint Martin de Belleville sulle spalle di Davide Formolo, 28 anni, veronese che è il Campione d’Italia in carica e spezza il predominio dei corridori della Jumbo-Visma in questo inizio di “Ripartenza”.
*According to UCI regulations.
**Application of article 1.2.133 of the UCI Regulations.
***Points are currently under review and will be amended shortly.
Una lunghissima pedalata tutto solo con i suoi pensieri di giovane atleta, con la gioia nel cuore con la grande felicità di potere vincere e di gioire con quella gloriosa Maglia ad avvolgergli il torace, beh, deve essere stato meraviglioso, irripetibile, grande per il veronese che, come gli altri corridori è stato costretto a limitare al massimo l’attività per fronteggiare grazie ai medici e al Personale sanitario Italiano questa bruttissima pandemia di coronavirus.
Una limitazione di tutto che per Formolo è iniziata il 25 febbraio 2020 ad Abu Dhabi negli Emirati Arabi quando lo Uae Tour fu interrotto a due tappe dalla fine proprio per questo grave problema.
Ero al seguito di quella gara e, anche se di riflesso fortunatamente, sono stato compartecipe di quell’episodio ed è anche per questo che ora gioisco per questo successo che in definitiva è di tutti noi figli di questa grandissima Nazione che si chiama Italia!
65 chilometri in solitaria da autentico grimpeur solo sul Col de la Madeleine, solo anche sulla salita finale una salita di 1° categoria e, naturalmente, tutto solo a tagliare la fatidica linea bianca notaio del successo!
Si parte come si dice, “a tutta birra” e dopo una trentina di chilometri c’è già in atto una fuga di 9 corridori e si pensa alla solita pedalata forsennata e, spesso purtroppo senza costrutto finale.
Ma oggi è diverso, tra i nove corridori (e con tutto il rispetto per gli avversari) pedalava anche un giovane Italiano di 28 anni con sulle spalle i colori della nostra Nazione.
L’orgoglio, e la determinazione hanno fatto il resto per tenere a galla, in testa, davanti a tutti o ditela come volete, per lanciare Davide Formolo verso la vittoria di tappa.
E con la vittoria di tappa Davide Formolo ha conquistato anche la maglia di leader provvisorio del GPM con 25 punti all’attivo davanti allo sloveno Primoz Roglic che ne vanta 23.
Sono molto soddisfatto per questo successo che ho conquistato con le unghie e con i denti. Quando mi sono accorto che andare al traguardo cominciava ad essere difficile, racconta Formolo, ho deciso di lasciare i compagni di avventura e mi sono involato solitario verso il traguardo.
Bisogna avere le gambe, è vero ma, è altrettanto sicuro che bisogna avere anche testa, 65 chilometri in testa da solo, inseguito da fior di Campioni insomma, è abbastanza impegnativo. A volte ti lasci superare da altri fattori a volte però come oggi, sei deciso, il tuo motto è quello di tenere duro, come diceva il grande Felice Gimondi, “Mola mai”.
Ed eccomi qui per la mia felicità e la soddisfazione di tutta la squadra.
I fatti salienti della corsa sono in questo racconto fatto da Davide Formolo noi aggiungiamo che alla partenza di questa terza tappa da Corenc a Saint Martin de Belleville, si sono schierati 156 corridori, cinque di loro hanno abbandonato la competizione e in 151 sono stati regolarmente classificati