Valdebore La Colmiane, 14 Marzo 2020
Maximilian Schachmann vince la 78° Parigi Nizza
…..E si chiude qui la stagione ciclistica 2020 in attesa di un raggio di sole che ci faccia superare questo brutto problema chiamato “Coronavirus”
Ed è il colombiano Nairo Quintana a salire sul podio della 7° ed ultima tappa della 78° Parigi-Nizza a Valdeblore La Colmiane (arrivo in salita) da dove si poteva intravvedere all’orizzonte il confine con la nostra amatissima Italia.
Una tappa molto dura e combattuta dai corridori ancora in lizza per la vittoria finale.
Al via 96 corridori, poi ridottisi a 61 (il plotone che ha portato a termine la corsa).
Tra i protagonisti nel finale anche la maglia bianca Higuita, la maglia verde Benoot, il nostro Vincenzo Nibali, Romain Bardet, Richie Porte, Guillaume Martin, (Cofidis) e, sulla difensiva, molto sulla difensiva la maglia gialla Maximillian Schachmann (Bora-Hansgrohe), che poi all’arrivo si è steso sull’asfalto veramente stremato per il grande sforzo profuso per salvare la propria posizione messa in forte dubbio dal belga Benoot che ha attaccato giusto a 2 chilometri dall’arrivo non riuscendo però a recuperare soltanto 18 dei 36 secondi che lo dividevano da Schachmann.
Protagonisti del finale decisamente Tomas De Gendt (Lotto Soudal) che si porta solitario al comando della tappa a circa 10 km dalla meta quando scatta e guadagna fino ad 1’30” sul resto del gruppetto di testa dove però Vincenzo Nibali sostenuto dai suoi compagni di squadra Richie Porte ed Elissonde riesce prima a contenere l’affondo di De Gendt poi ad annullare il tentativo ai mero 4 quando scatta con decisione Quintana e lo rivedranno soltanto all’arrivo.
Ma i conti non sono saldati tra tutti i corridori e ci pensa Benoot a creare attimi di suspense quando, esattamente sotto il cartello dei meno 2 al traguardo scatta con decisione e fa il vuoto nei confronti degli ex compagni inseguitori di Quintana.
Benoot guadagna secondo su secondo ma non riesce ad andare oltre i 12″ che sommati all’abbuono fanno 18″ di vantaggio sulla maglia gialla Schachmann che vince la Parigi Nizza con 18″ proprio su Benoot.
Questo è l’ultimo arrivo di questo sfortunato inizio di stagione agonistica 2020 segnato da troppi e gravi problemi legati al Coronavirus problemi a volte sottovalutati come è successo qui in Francia con questa edizione della Parigi Nizza, superblindata e spettrale senza pubblico (come era giusto che fosse proprio in relazione alle problematiche legate allo stop al virus).
Speriamo non sia stato un errore (da parte delle Autorità Istituzionali Francesi o da parte dell’Organizzazione?) e non si debbano registrare ulteriori problematiche legate alla salute dei corridori e del seguito.
Comunque è il momento di non fare polemiche contro nessuno ma proseguire uniti in questa lotta per superare questo momento che ciclisticamente parlandop, equivale ad una “Cima Coppi”.
Anche il Campionissimo, fu vittima di gravi cadute e fratture ma si rialzò sempre come, lo spero ardentemente, sarà così anche per noi.
Confidiamo dunque nella professionalità e capacità operativa già ampiamente dimostrate dal personale di tutti i livelli delle nostre strutture sanitarie,
Ma, da credente, consentitemi di confidare anche in Dio e dico a tutti Voi Lettori e a tutto il mondo del ciclismo di tutti i Continenti : ” Coraggio e Avanti!”
Servizio a cura di : Vito Bernardi
Individual Road Race – 14 Mar 2020
*According to UCI regulations.
**Application of article 1.2.133 of the UCI Regulations.
***Points are currently under review and will be amended shortly.
Tra i 61 corridori che hanno portato a termine la 78° Parigi-Nizza, anche gli Italiani Vincenzo Nibali, Alberto Bettiol ed Andrea Pasqualon.
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