Rimini, 08 Dicembre 2015
Settant’anni portati con lo spirito di un fanciullo.
Questa è la realtà dell’Asd Pedale Riminese che oggi, al Ristorante Frontemare di Rivazzurra, come da tradizione festeggia il proprio compleanno.
Il 5 novembre del 1945 Rimini era una città semidistrutta dalla guerra quella in cui nove giovani, appassionati di ciclismo, si ritrovarono e decisero di fondare una società sportiva che si occupasse di ciclismo.
Nella fiaschetteria Somigli di Via Mentana i fratelli Alberto e Carlo Somigli con Alfredo Masinelli, i fratelli Giordano e Libero Battistini, Dante Carlini, Otello Croci, Giordano Pecci e Giuseppe Rodriguez fondarono la società ciclistica che chiamarono Pedale Riminese e nelle prime righe dello Statuto prevede come scopo la “promozione dell’avvicinamento e la pratica del ciclismo fra i giovani del territorio riminese”.
I primi dirigenti e chi li ha sostituiti nel tempo, non hanno mai dimenticato questo motto e infatti tra le fila del Pedale Riminese sono transitati migliaia e migliaia di adulti e bambini: chi per un mese, chi per una stagione, chi per i migliori anni della propria vita.
Negli anni la storia del Pedale, così semplicemente viene identificato nell’ambiente, è stata costellata da successi in tutte le categorie con atleti che hanno raggiunto le vette più alte del ciclismo, con nomi altisonanti nel mondo del professionismo, Angiolino Piscaglia, Glauco Santoni, Alfio Vandi per fare solo alcuni esempi. Oggi la carenza di sostegno economico ha indotto i dirigenti a limitare l’attività alle categorie giovanissimi e esordienti attivando collaborazioni con altre società del circondario.
Oggi, ancora carichi dello spirito che 70 anni fa animò i fondatori i dirigenti sono sempre pronti in prima linea per perseguire i propri impegni statutari.
Oggi al Frontemare si ritroveranno i giovanissimi atleti di oggi con gli ex del passato per festeggiare i vincitori della passata stagione e per un ideale passaggio di consegne.