Cambiago, 12 Dicembre 2015
Santa Messa e scambio auguri natalizi da “Colnago”
Anche oggi, come da consolidata tradizione, l’Azienda Colnago ha spalancato le sue porte anzi, come ha asserito da Don Antonio Mazzi, concelebrante della sacra funzione con Don Felice Riva e Don Gianni Nava, ha aperto la sua “Porta Santa”, una Porta Santa ha continuato l’illustre sacerdote che sa di fatica, impegno, lavoro e servizio per tutti coloro che vogliono impegnarsi nella vita come, in questa sede, viene dimostrato da quasi sessant’anni.
86 anni, non mi sento affatto vecchio ha continuato Don Mazzi nella sua seguitissima omelia e dico a tutti che…sono avanti con gli anni, una situazione che non mi impedisce affatto di continuare a fare “Il Prete di Strada” ha continuato Don Antonio Mazzi che ha fatto anche un certo parallelo con la vita di Ernesto Colnago.
Entrambi con un lungo impegno in campi diversi ma che alla fine si ricongiungono perché portano al traguardo del bene comune, entrambi abbiamo superato dli 80 ma, siamo determinatissimi a continuare su questa retta via…a Dio piacendo, naturalmente.
Questa notte, ha rivelato il “Prete di Strada” sono stato contattato dalla Polizia che mi ha portato un ragazzo che stava per commetterla grossa (ma non ha commesso proprio niente) e lo abbiamo un po’ rimesso sulla retta via dopo che, qualche ora prima, avevamo rintracciato un altro discoletto che si era allontanato dalla nostra struttura di Parco Lambro. Come vedete cari Amici, anche per me ogni tanto ci sono delle sconfitte ma, l’importante è crederci e continuare e, visto che siamo nel tempo del Giubileo della Misericordia, avere Misericordia anche per questo giovane.
Ve lo dico con l’affetto di un Pastore anche se questa Chiesa realizzata in un luogo di lavoro quotidiano, oggi è zeppa di biciclette schierate tutto intorno, quasi dei quadri che rappresentato il lavoro, un religioso lavoro ma con tanti cristiani che impreziosiscono ulteriormente la nostra Santa Messa.
Questa società è diventata così rapida, quasi incontrollabile ed è in grado di tappare le ali alle colombe, non permettiamolo e lasciamo che le colombe simbolo di pace e progresso possano continuare a volare indisturbate.
L’ingresso degli stabilimenti Colnago sono abbelliti da un bellissimo monumento che pontifica la bicicletta con un Mappamondo enorme che ha in cima una bici.
Un mezzo che è il massimo distintivo (con gli Atleti), del ciclismo, uno sport che celebra la corsa, la gara ma, anche la corsa più bella di tutte ha concluso Don Mazzi : “La corsa della Vita”.
Poi ha presentato in anteprima un suo libro e dedicato a Papa Francesco, (al Quale ha dedicato un capitolo con una lettera indirizzata proprio al Sommo Pontefice) e alle Sue Parole, parole che stanno cambiando il Mondo.
E anche Don Felice Riva ha invitato tutti a Palidoro di Fiumicino per il prossimo 17 dicembre giorno in cui nella Chiesa dell’Ospedale Bambin Gesù (del quale è Parroco), aprirà la Porta Santa col Vescovo Mons. Gino Reali.
Oggi la “Chiesa Colnago” era frequentatissima, forse più delle Messe natalizie degli anni scorsi, Gianni Motta, Paolo Savoldelli, tanti altri ex professionisti e i massimi dirigenti del Giro d’Italia, Mauro Vegni, Stefano Allocchio, Andrea Riva e Giuseppe Figini; l’ex presidente dei Corridori Professionisti italiani, Amedeo Colombo, molti Giornalisti, tutta la Famiglia Colnago formata da più generazioni, Cordiano Dagnoni, Presidente facente funzioni del Comitato Regionale lombardo della Federciclismo, e molti abitanti di Cambiago, sicuramente lavoratori o pensionati della Colnago.
A Messa finita ha preso la parola il giornalista Rai Bartoletti che ha definito lo stabilimento che ogni anno si trasforma in “Cattedrale” del lavoro come un simbolo di questo Giubileo della Misericordia e, sinceramente, speriamo che, anche qui in avvenire, portino il Giubileo ed una Porta Santa pronta ad essere aperta a tutti.
Tu Ernesto, sei il Colnago della musica e interpreti bene “A modo tuo”, il titolo di una delle più belle canzoni di Sinatra, My Way, “A Modo Mio” e tu, “A Modo tuo”, hai realizzato tante cose bellissime per il Ciclismo.
Infine Ernesto Colnago, 84 anni compiuti che risponde a Bartoletti affermando che lui è nato per fare biciclette, so fare solo quelle, dice…Colnago, si in questo senso, “A Modo Mio” e, sempre a modo mio, vi do appuntamento al prossimo anno…..non sono affatto vecchio, sono soltanto un po’ avanti con gli anni e se non fossi “avanti” che costruttore di bici sarei?
Buon Natale a tutti e da Cambiago un sereno anno 2016 per tutti.