Roccaraso, 12 Maggio 2016
Eugert Zhupa : Credere…Credere…Credere…!
Oggi finalmente una fuga che va a buon fine.
Una fuga nata dall’intraprendenza dell’albanese di Scandiano, Eugert Zhupa che scatta al km. 13, trascina con sé Kolobnev e Bisolti ed iniziano un’avventura che stà per essere annullata dal gruppo intorno al km 70.
Kolobnev ha una flessione e viene raggiunto dal gruppo degli inseguitori che è sul punto di annullare tutto il gap di vantaggio che i 3 fuggitivi avevano e che, al km. 42, ammontava a 6’52”.
Ma non cedono né Bisolti né tanto meno Zhupa che, anzi, rilancia e prosegue la fuga in solitaria.
Intanto Bisolti insiste nell’inseguire Zhupa e dopo qualche chilometro i due sono ancora in testa mentre dal gruppone esce un terzetto formato da Wellens e Ligthard (Lotto-Soudal) e Didier (Trek-Segafredo) che, al km 94 si accoda a Zhupa e Bisolti formando così un bel quintetto al comando.
Zhupa è sempre molto determinato ma, anche gli altri compagni d’avventura e rilanciano la fuga che riprende vigore e distacco dagli inseguitori che sprofondano a 9’04” quando mancano 40 chilometri ad Aremogna.
Gli inseguitori non sono più disposti a dare via libera ai fuggitivi ed iniziano un inseguimento agguerrito dando vita ad un bel match tra i fuggitivi e gli inseguitori.
Poi sarà Ligthart il primo a cedere sulle rampe che portano a Roccaraso poi la strada frena anche Bisolti e Didier oltre che Zhupa che, nonostante non sia uno scalatore, crede ancora di potersi salvare.
Ma è uno scatto di Tim Wellens a regolare i conti ed involarsi solitario verso questa sua seconda vittoria stagionale, 160° per i colori della sua Nazione, il Belgio in tappe del Giro d’Italia.
E domani (oggi per chi legge), 7° tappa, sulla carta per le ruote veloci; si preannuncia una lotta molto maschia perché i velocisti ancora a secco sono molti.