Roma, 11 Aprile 2016
Lunedì 11 aprile Lucos Cozza avrebbe compiuto 95 anni.
L’archeologo e ambientalista (Roma, 11 aprile 1921-Roma, 27 giugno 2011), cui è dedicata la Biblioteca della bicicletta a Roma, continua a vivere nell’app sulle Mura Aureliane, la struttura più colossale costruita nell’Italia antica e suo principale campo di interessi e studi.
L’app, in italiano e in inglese, si può scaricare gratuitamente da App Store.
Le Mura Aureliane sono il meno conosciuto e il meno valorizzato dei monumenti di Roma.
Costruite verso la fine del III secolo d.C., con una struttura stellare a sette vertici (e il numero 7 ricorre magicamente, nella storia romana, anche per i colli), le Mura Aureliane non solo chiudono la Città al suo interno, ma la aprono anche all’esterno attraverso le porte e lungo le strade.
Dunque, non solo un punto di arrivo, ma anche una base di partenza.
E mai elemento di divisione, ma anzi, di unificazione di Roma.
Dei 19 km originari, per oltre 11 le Mura Aureliane sono ancora erette, e si tratta del più esteso perimetro metropolitano in un Paese occidentale.
Un patrimonio di torri e camminamenti, un tesoro di spazi verdi e liberi, una testimonianza storica e geografica dall’iniziativa di Aurelio agli interventi di Massenzio e Onorio, dai rifacimenti gotici ai restauri vaticani.
Un percorso infinito. E un’eredità incancellabile, dalle cannonate dei piemontesi ai graffiti dei pellegrini.
L’app è stata ideata da Fernanda Pessolano per l’associazione Ti con Zero e la Biblioteca della bicicletta “Lucos Cozza”, preparata da Made in Tomorrow, con testi di Settimio Cecconi, fotografie di Pierfrancesco Giordano, video di Carlo Molinari e consigli ciclistici del coordinamento Roma Ciclabile.