102° Tour de France – 3° Tappa Anversa-Muro di Huy
“FRACASSANT”, così titolava l’Equipe, la maxi caduta di una ventina di corridori e che, purtroppo, è costata la perdita della maglia gialla per Fabian Cancellara che ha si concluso la tappa ma che ha preannunciato il suo ritiro perché necessita di un adeguato intervento chirurgico che sosterrà in Svizzera.
Ma un’altra brutta conseguenza per questa caduta l’ha subita il francese della FDJ, William Bonnet, 25 anni visitato all’Ospedale di Huy con diagnosi piuttosto pesante riguardante una vertebra cervicale che ha subito una frattura pluriframmentata.
Un infortunio che necessita di un immediato intervento chirurgico e, che per questo, ha immediatamente abbandonato il Tour per essere trasportato a Parigi dove sarà operato.
Ed oltre a Bonnet e Cancellara, sono stati costretti ad alzare bandiera bianca altri corridori : Dmitrii Kozonchuk, russo della Katusha, 31 anni; Simon Gerrans, australiano dell’Orica GreenEdge, 35 anni e Tom Dumoulin, olandese del Team Giant-Alpecin.
Restano in corsa 194 corridori e, la maglia gialla passa sulle spalle di Froome.
Intanto ha sollevato qualche polemica la decisione del Direttore del Tour, Christian Prudhomme di neutralizzare la tappa per rimettere ordine al caos che si era involontariamente generato perché i corridori dovevano essere assolutamente assistiti e queste operazioni avevano la priorità su tutte le altre.
Poi la sospirata “Ripartenza” verso questo prestigioso traguardo di Huy (Muro di Huy) dove Jaquin “Purito” Rodriguez non si faceva sorprendere da nessuno, nemmeno da Froome che lo seguiva in seconda piazza e il francese dell’AG2R-La Mondiale, Alexis Vuillermoz che conquistava il terzo gradino del podio in un tripudio di tifosi e pubblico veramente impressionante.
E se Froome vestiva, controvoglia, la maglia gialla, Rodriguez indossava ultrafelice la maglia a pois di re della montagna.
Eh si!…”Il Tour è il Tour”.
E domani si va a Cambrai (Francia) con tanto pavè…..!
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