Arco, 02 Settembre 2016
Mostra Fotografica e storica del “Quarantennale”
40 anni di corse lungo le strade del Trentino, con i suoi paesaggi mozzafiato.
Un palmares pieno di nomi altisonanti.
40 anni di volti e personaggi che con smisurata passione e dedizione hanno permesso al Giro del Trentino di diventare un punto fisso nel calendario internazionale, oltre che prestigiosa anteprima del Giro d’Italia.
40 anni e non sentirli, con tanta voglia di guardare avanti, ma ben consapevoli di aver scritto memorabili pagine di ciclismo, raccolte in una selezione di rare fotografie, materiali storici e documenti esposti presso il Casinò Municipale di Arco a partire dal 2 settembre 2016.
Data non casuale, nel primo anniversario della scomparsa di Nerino Ioppi, storico segretario del GS Alto Garda che insieme al patron Guido Amistadi, al Presidente Giacomo Santini, a Lina Ioppi e tanti altri amici hanno reso possibile questa ascesa ai vertici del ciclismo mondiale.
Una mostra (curata da Matteo Rossi) pensata per ripercorrere la storia della corsa con documenti inediti, foto e materiali pescati dall’archivio del GS Alto Garda, impreziosita dalle immagini di Remo e Daniele Mosna, oltre ai ricordi delle persone vicine all’organizzazione fin dalla prima edizione vinta a Trento, in un’unica frazione, dal compianto Enzo Moser.
Poi la costituzione nel 1979 del Gruppo Sportivo Alto Garda, ad Arco, dando vita alla gara a tappe illuminata negli anni da grandissimi nomi:
Francesco Moser,
Giuseppe Saronni,
Roberto Visentini,
Franco Chioccioli,
Gianni Bugno,
Claudio Chiappucci,
Maurizio Fondriest,
Moreno Argentin,
Marco Pantani,
Gilberto Simoni,
il recordman di vittorie Damiano Cunego, Vincenzo Nibali e tanti altri, fino agli australiani Cadel Evans e Richie Porte, vincitori delle ultime due edizioni di un evento ormai cosmopolita.
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