Roma, 01 Novembre 2020
Pedalare a Roma : anche tombini affossati
Da: gianfranco [mailto:gdp171144@gmail.com]
Inviato: lunedì 2 novembre 2020 19:00
A: calabrese pietro-mobilita roma
Oggetto: I TOMBINI AFFOSSATI,MINE VAGANTI PER I CICLISTI.
Preg,to
PIETRO CALABRESE
Assessore alla citta’ in movimento
Comune di Roma
Lettera Aperta
Ciclovagando per Roma noto un fervore di mobilita’ sostenibile.
Finalmente tante bike Lanes economiche e sicure, quelle interne alle auto in sosta(Foto 1),alla barba di certe ciclopedonali assurde(Foto 2)
.In questo modo si raggiungera’ velocemente l’idea di rete ciclabile cittadina.
Forse è giunto il momento di educare gli utenti alla convivenza(ciclisti, pedoni ,bici elettriche motopattini , cani, bambini ecc.) attraverso mirate campagne pubblicitarie e maggiori controlli della polizia locale .Non ci sono dubbi, pero’, che la scarsa manutenzione sia il maggiore disincentivo per il suo uso quotidiano.
Non si possono lasciare i tombini affossati quando si rinnova l’asfalto.
Ieri ho perso il controllo della bici proprio nell’interno della pista ciclabile a lungotevere(Foto 3).
Meglio non parlare di quello che s’incontra nelle vie ordinarie: vere e proprie fosse, improvvise, terribili(Foto 4)!
Altro discorso è la pulizia perche’ le spazzatrici eliminano le cartacce e lasciano i sassi con vetri e chiodi(Foto 5-6).
Sono certo che lei si attivera’ al piu’ presto presso gli uffici di pertinenza per migliorare queste utili infrastrutture .
Sinceri saluti
Gianfranco Di Pretoro
Presidente dell’Associazione G.D.P.
Allegate 6 foto