Sassoferrato (Ancona), 04 settembre 2023
ARMANDO FAGGIONI, Memorial e Progetto
Escursione della Memoria
Pluridisciplinarità, formazione e promozione a SASSOFERRATO
Foto:
– Polidori (al centro), con ‘battistrada e promotori
– I convegnisti nella Sala Consiliare
– Lo scoprimento della targa allo Stadio Comunale
Sassoferrato (Ancona) –
I valori, gli obiettivi e la strategia promozionale dell’iniziativa sono stati coniugati e declinati nella densa e serrata giornata inaugurale, patrocinata e promossa dal Comune, in collaborazione con l’ASD Sassoferrato – Genga e la FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) Vallesina.
In chiave pluridisciplinare e multimediale, la prima tappa si è tradotta in esplicito specchio del tour, concepito e spalmato su tempi lunghi, geografia ampia, coinvolgimento pieno.
L’Escursione della Memoria ha inaugurato l’evento, nel centro storico, di fronte al Palazzo Comunale di Sassoferrato.
Hanno recitato il ruolo di battistrada i giovanissimi ciclisti biancorossi (Vittorio Biancini e Leonardo Cesarini, 7 anni, verdissima categoria G1) dell’ostrense Gruppo Sportivo Pianello, a ruota del proprio presidente MAURIZIO MINUCCI.
A fare gruppo con loro, immancabilmente, il ‘sempre presente’ GIANCARLO POLIDORI: il già mitico sassoferratese ‘sempre in fuga’ campione delle due ruote (corridore-spettacolo, plurivincitore, ultrapiazzato, maglia gialla, maglia rosa, maglia tricolore, maglia azzurra, quasi Mondiale…).
Le telecamere hanno avuto così modo di mettere a fuoco divulgativamente la Ciclovia insieme alla suggestione dell’antica, colta ed ospitale Sentinum.
Il ramificato Progetto si è così avviato, ‘leggibile’ immediatamente nella targa gigante posta all’ingresso dello Stadio Comunale di Sassoferrato: “Armando Faggioni”.
L’intitolazione del verde impianto sportivo al leggendario ‘bomber’ cittadino è stato concepito per condensare, testimoniare, riassumere ed anticipare il ‘futuro antico’ transitante in ‘Uno dei Borghi più belli d’Italia’.
Ricco di contenuti, messaggi, assunzione di impegno (famiglia, scuola, istituzioni, enti, agenzie educative) si è proposto il Convegno sullo Sport in dimensione prioritariamente educativa, coordinato dal giornalista ANTONIO MARIA LUZI (l’amico “Tonino”).
Nella Sala Consiliare, la prima voce è stata quella del sindaco MAURIZIO GRECI, affiancato da RICCARDO ZOPPI (delegato Sport).
Sono intervenuti CARLO SABBATINI (vicepresidente FIAB Vallesina), lo scrittore IDO RINALDI (storico, ricercatore e ‘conservatore’ delle testimonianze orali),
i figli di Armando: MARCELLO e MARIA TERESA FAGGIONI.
Il meglio del calcio formativo è stato rappresentato dai dirigenti della società Sassoferrato-Genga: i due presidenti ALFIO RIZZI e ANGELO RUGGERI, MARIANNA RIZZO (responsabile Settore Giovanile).
In chiave spaziante e olistica ha offerto il proprio significativo contributo, nel segno del ‘recupero’, PATRIZIA GRECI (La Miniera – Cabernardi, Parco Museo Minerario delle Miniere di Zolfo delle Marche e dell’Emilia Romagna).
A rappresentare la città di Gubbio: l’assessore Marco Morelli.
Emozionante e applaudito lo scoprimento ufficiale della targa intitolante lo Stadio Comunale ad Armando Faggioni.
Degna chiusura con il Triangolare di calcio che ha visto protagonisti i giovani atleti (allievi- juniores) delle società sportive ASD Sassoferrato Genga, A.S. Gubbio 1910, Vigor Senigallia (che si è aggiudicata la sfida).
Ovvero: tre delle numerose squadre in cui il nostro ‘personaggio’ aveva militato nel corso della sua lunghissima carriera, in Italia e all’estero, stabilendo un vero e proprio record di longevità, con ‘scarpini al chiodo’ solo nel 1965, quasi alla soglia dei cinquant’anni.
Esemplari la successiva attività di allenatore ed il ruolo recitato quale generoso maestro di vita.
Servizio a cura di : Umberto Martinelli