Sanremo (Imperia), 18 marzo 2023
114° Milano-Sanremo a Mathieu Van der Poel
Buongiorno a tutti gli sportivi che ci seguono su PEDALE TRICOLORE.
Oggi 18 Marzo 2023 MILANO-SANREMO 114^ edizione la classicissima di primavera.
Il percorso è quello consueto; l’unica novità riguarda la partenza che quest’anno viene data da ABBIATEGRASSO, anziché da via Chiesa Rossa alla conca fallata lungo il naviglio pavese.
La corsa entrerà comunque nel percorso abituale dopo 22 Km poco prima di Pavia.
Qualche battuta alla partenza con i protagonisti:
JACOPO GUARNIERI uno dei cosiddetti pesci pilota, colui che lancia la volata al proprio capitano rinunciando ad una sua vittoria a favore del compagno di squadra.
Il nostro lavoro inizierà sulla cipressa dovremo cercare di tenere coperti ed in prima fila i nostri due capitani; CALEB EWAN, e ARNAUD DE LIE.
CALEB diversamente dagli scorsi anni si è allenato a casa, non ha partecipato né alla Tirreno-Adriatico, nè alla Parigi-Nizza, tuttavia lo vedo bene, mentre ARNAUD viene dalla Parigi-Nizza ed è in forma. Tutta la squadra sarà per loro
JONATHAN MILAN: giovane e pimpante velocista friulano.
La Sanremo è una corsa indecifrabile, basta distrarsi un attimo e vola via.
Sulla cipressa ci sarà molta bagarre per riuscire a prenderla davanti, è una delle corse che preferisco insieme alla Parigi-Roubaix spero di ben figurare, comunque per me questa è tutta esperienza che mi servirà per il futuro.
ALBERTO BETTIOL: uno dei favoriti.
Penso che sarà una corsa velocissima e non sempre vince il più forte, spesso la spunta il più furbo, il più astuto come MOHORIC l’anno passato che è stato il più lesto a partire, poi vedo molto bene anche SAGAN.
Il ciclismo è uno sport bellissimo e non è vero che non abbiamo nessuno ROTA, CONSONNI GANNA MILAN potrebbero fare il colpaccio. No MILAN non lo metto tra i favoriti, io sono juventino ciao.
E per finire in mezzo a tutti questi professionisti noto un ragazzino con la tuta della GALBIATI SPORT cicli ESPOSITO: MAKSIM LAHUTA allievo al secondo anno, giunto in Italia dall’Ucraina insieme a tutto il gruppo di corridori salvato da ROSSELLA GALBIATI.
Mi dice che in Italia non ha ancora vinto nonostante i buoni piazzamenti fatti, ma quest’anno sarà la volta buona.
Frequenta l’istituto per il turismo e si augura un giorno di essere lì insieme ai grandi. In bocca al lupo MAKSIM.
La Cronaca:
Partenza alle 10,16 giornata primaverile e soleggiata, 175 corridori ai nastri di partenza.
In località Torre d’Isola dopo una trentina di Km. nasce la prima fuga.
Nove corridori in avanscoperta: SAMUELE ZOCCARATO campione italiano nella specialità gravel, MIRCO MAESTRI,ALESSANDRO TONELLI (GREEN PROJECT BARDIANI CSF FAIZANE’), ALEXANDR RIABUSHENKO (ASTANA), JAN MAAS e ALEXANDRE BALMER (JAYCO ALULA), ALOIS CHARRIN (TUDOR), ABREHA NEGASI (Q 36.5) e SAMUELE RIVI (EOLO KOMETA).
A Pavia i fuggiaschi contano 3′ di vantaggio sul gruppo.
Il gruppo pur mantenendo il distacco sotto controllo sempre intorno ai 3′ lascia andare la fuga.
Dopo il passaggio dal Turchino diminuisce il vantaggio a 2’20”.
Una caduta nel gruppo coinvolge tra gli altri JULIAN ALAPHILIPPE e JONATHAN MILAN, i due rientreranno successivamente.
A Cogoleto torna sui tre minuti.
A Finale Ligure ai -80 sono due minuti.
1° capo: Capo Mele vantaggio 57″ perde contatto CHARRIN.
2° capo: Capo Cervo vantaggio stabile 59″ caduta nel gruppo ne fa le spese lo spagnolo ARAMBURU (MOVISTAR).
3° capo: Capo Berta perde contatto ABREHA e poco più avanti anche RIABUSHENKO vantaggio 40″.
Imperia ai- 35 altra caduta restano per terra SAM BENNETT e CESARE BENEDETTI cala ancora il vantaggio 30″.
Ai -27 dall’arrivo poco prima di affrontare la salita della Cipressa gruppo compatto e sono gli uomini di POGACAR: WELLENS, ULISSI, TRENTIN COVI e NOVAK ad imprimere alla corsa una forte andatura, tuttavia il gruppo non si spezza, in discesa allunga POLITT ma viene subito raggiunto sull’Aurelia.
Ed eccoci al Poggio che viene affrontato con la BAHRAIN VICTORIOUS in testa.
Nel punto più duro attacca WELLENS gregario di POGACAR che lo segue a ruota, questa volta il plotone si rompe rimangono in otto davanti, nuovo attacco di POGACAR il nostro GANNA gli prende la ruota, siamo quasi allo scollinamento, in contropiede scatta fortissimo VAN DER POEL che transita per primo in vetta con 8″ di vantaggio su POGACAR, GANNA e VAN AERT che inseguono disperatamente lungo la discesa.
Non c’è niente da fare troppo forte il campione del mondo di ciclocross, ormai è irraggiungibile al traguardo l’olandese aumenta il suo vantaggio a 15″ e vince a mani alzate come suo nonno; il grande RAYMOND POULIDOR.
Secondo posto per il nostro GANNA che ci lascia l’amaro in bocca, medaglia di bronzo al belga VAN AERT mentre POGACAR deluso e’ quarto.
Ordine d’arrivo:
1° MATHIEU VAN DER POEL Olanda ( ALPECIN DECEUNINCK) tempo totale 6h 25′ 23″ media 45,773
2° FILIPPO GANNA Italia (INEOS GRENADIERS) st
3° WOUT VAN AERT Belgio (JUMBO WISMA) st
4° TADEJ POGACAR Slovenia (UAE) st
5° SOREN ANDERSEN Danimarca (ALPECIN DECEUNINCK) a 26″
6° MADS PEDERSEN Danimarca (TREK SEGAFREDO) st
7° NEILSON POWLESS Usa (EF EASYPOST) st
8° MATEJ MOHORIC Slovenia (BAHRAIN VICTORIOUS) st
9° ANTHONY TURGIS Francia (TOTAL ENERGIES) st
10°JASPER STUYVEN Belgio (TREK SEGAFREDO)
Partiti 175
arrivati 170
ritirati 5: SYRITSA, BENNETT, BENEDETTI, BODNAR,COVI.
In conferenza stampa il vincitore dirà che il suo attacco non era calcolato essendo lui un attendista ma visto che aveva sorpreso i suoi avversari non si è risparmiato, in discesa è sceso all’80% delle sue possibilità non voleva rischiare di rovinare tutto con una caduta, la Sanremo è una corsa facile ma difficile da vincere e non sempre il più forte la spunta. Ed allora mi riallaccio alle parole di stamattina di BETTIOL; saggio profeta: non sempre vince il più forte, spesso vince il più furbo, il più, astuto, il più lesto.
DA SANREMO per PEDALE TRICOLORE
ALDO TROVATI