Sanremo (Imperia), 16 marzo 2024
Philipsen (Alpecin-Deceuninck) vince la 115° Milano-Sanremo
Si parte da Pavia con 175 corridori schieratisdi sulla linea di partenza con tanta voglia di stupire e di ribaltare i vari pronostici che convrgono poi tutti sui….soliti….nomi e, subito dopo qualche chilometro, sono 11 gli atleti che uniscono le loro forze per, lo ripeto, sovvertire ogni pronostico.
E le intenzioni sono serie, molto bellicose ma collaborative tra chi guida la corsa e lo fanno instancabilmente per oltre 200 chilometri con il trentino di Rovereto, Davide Bais che è l’ultimo della cordata di inizio gara a cedere quando al traguardo mancano soltanto 8/9 chilometri ma lo fa con l’onore delle….armi nel segno più indicato alla francese : “Chapeau”.
Poi inizia la battaglia finale, la battaglia del Poggio che è ancora costellata di tante “granate” (metaforicamente parlando) e pedalate spezzagambe.
Ma le gambe a rimanere “spezzate” sono nell’ordine, quelle di Pogacar, di Van Der Poel e di altri perchè la vittoria se la contendono allo sprint Jasper Philipsen (Alpecin Deceunink) e Michael Mattews (Team Jayco Alula) che terminano nell’ordine e a completare il podio il terzo posto di Tadej Pogacar (Uae Team Emirates) nell’ordine e per Jasper Philipsen anche l’onore di avere conquistato questa 115° edizione della “Sanremo” alla media record di kmh 46,113 superando il vecchio record che apparteneva al nostro Gianni Bugno fin dal 1990 e che era di kmh. 45,806
I nostri connazionali Filippo Gana, Alberto Bettiol e Davide Bais escono a testa alta.
Come anche il granatiere friulano Jonathan Milan che non è rimasto alla finestra, ha tentato, ha resistito ma infine ha dovuto alzare bandiera bianca si ma, con onore anche lui.
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