Roncolevà, 26 giugno 2021
Breve intervista all’U23 Valter Ghigino (Petroli Firenze-Hopplà-Don Camillo)
Trasferta a Roncolevà nel veronese per assistere alla disputa del 63° Gran Premio Roncolevà, gara riservata alla categoria Elite U23 dove incontriamo l’Under 23 Valter Ghigino nato a Genova il 12 settembre 2000 dove vive con i genitori Rosa e Silvio e la sorella Elisa.
E si parte subito con le presentazioni.
Sono diplomato Perito Meccanico e sono approdato al ciclismo…..quasi per caso……!
Praticavo il nuoto, specialità “Delfino” nella Nuotatori Rivarolesi con ottimi risultati.
Ad un certo punto mio padre, da sempre appassionato di ciclismo mi convinse a provare questa avventura anche col consenso di mia mamma tesserandomi per l’UC Casano come juniores.
Mi trovai quasi subito a mio agio, conquistai una vittoria a Marinella di Sarzana un successo che mi diede grande fiducia e coraggio, sensazioni e sentimenti condivisi dai miei famigliari.
La mia famiglia mi è sempre stata molto vicina seguendomi spesso anche nelle trasferte lontane da casa.
Nel primo anno da Under fui tesserato per la D’Amico per poi passare alla Petroli Firenze-Hoppla – Don Camillo dove ho cominciato ad avere buone sensazioni e conseguire qualche ottimo risultato, 4° a Montelupo Fiorentino, 9° a Ceresara, 5° al Campionato Italiano U23 di Seano, 3° a Parabiago nel Trofeo Antonietto Rancilio.
Sottolineo con orgoglio anche l’ottimo risultato (22°), nella prima tappa del Giro d’Italia Giovani U23 e il 15° nell’ultima tappa del Giro che ho portato a termine.
Oggi non starò certamente a guardare ma mi impegnerò nell’andare in fuga alla ricerca di un risultato positivo sia per me che per la squadra, un team molto aperto che non chiude mai la porta alle ambizioni di ciascuno di noi atleti.
Un team che ci sostiene con competenza e professionalità sia quando siamo nelle nostre abitazioni che quando siamo in foresteria ad Alseno per partecipare alle gare o sostenere dei ritiri di preparazione agonistica.
Il mio futuro?
Io lo vedo e spero da ciclista professionista e se non dovesse realizzarsi questo sogno, c’è sempre il diploma di Perito Meccanico ma, il pensiero è sempre là : Corridore professionista anche se sono approdato al ciclismo….quasi….. per caso!
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Servizio a cura di : Vito Bernardi