Roma, 30 aprile 2021
Oggetto: L’INCOMPETENZA CICLISTICA DI UN CANDIDATO SINDACO DI ROMA
Questo volta proprio non ci sto’!Carlo Calenda si e’ permesso di criticare l’asfaltatura della pista ciclabile Tevere-centro.
Questa ciclovia è l’asse portante della mobilita’ ecosostenibile.
Noi ciclisti condividiamo questa corsia con i pedoni, pattinatori, disabili ,mamme con il passeggino, mini ciclisti.
Per far lisciare i sampietrini malmessi con l’asfalto ci sono voluti dieci anni di lotte e centinaio di infortuni.
Da qualche mese ho sollecitato l’Amministrazione per rinnovare l’asfaltatura vista l’usura derivante dall’intenso transito(Foto 1-2).
Per questo motivo ringrazio Pietro Calabrese, Assessore alla citta’ in movimento del Comune di Roma, per aver eseguito l’opera.
Carlo Calenda, come tanti ciclo ambientalisti “fondamentalisti ”frenano l’evoluzione del movimento ciclistico in nome di principi sterili e superficiali.
E’ sufficiente osservare le aree verdi delle Capitali europee e mondiali per notare la presenza della CORSIA CICLABILE ASFALTATA(Foto da 3 a 12).Questa caratteristica permette a tutti di vivere lo spazio verde lontano dal traffico, in particolare i disabili e gli anziani.
Come si fa’ a non capire l’insicurezza ed il disagio per le vibrazioni che procura il sampietrino romano,talvolta ,non basta nemmeno la mtb.A Fiumicino,lungo la PC Tevere,sempre per i consigli di certi pseudo ambientalisti,si è adottato il biostrasse che in due anni si è gia’ frantumato(Foto 13-14).Finiamola con questi inutili pregiudizi verso l’asfalto,semmai,condanniamo chi lascia i materiali nel Tevere o fa’ picnic in mezzo al prato.
Gianfranco Di Pretoro
Federazione Ciclistica Italiana Lazio
Responsabile piste ciclabili e sicurezza