Roma, 25 aprile 2021
La nuova mobilità romana
Da: gianfranco [mailto:gdp171144@gmail.com]
Inviato: giovedì 22 aprile 2021 19:25
A: ‘info@biciliberatutti.org’
Oggetto: INCONTRO DEL 28 4 2021-LA NUOVA MOBILITA’ ROMANA
Preg.to Vice Sindaco di Roma e Assessore alla citta’ in movimento
PIETRO CALABRESE
Lettera Aperta
Colgo l’occasione dell’incontro telematico con oggetto “La nuova mobilita’ romana”,indetto ed organizzato dalla FIAB Roma-Bici libera tutti,per sottoporle, via mail, quelle interrogazioni che le avrei sottoposto verbalmente se non fossi ,quel giorno,fuori citta’.
Innanzitutto le faccio i complimenti per aver avviato la politica delle ciclabili “leggere”(Foto 1),la strada maestra economica per realizzare velocemente l’ampia rete cittadina e soprattutto,riconoscere al ciclista il suo spazio.
Naturalmente,guai a dimenticare la manutenzione dell’esistente e la pubblicita’ progresso per un comportamento piu’ armonico sulle strade e nelle piste nei momenti di massima affluenza.
Purtroppo sono ancora tanti i ragazzi con le bici in cantina per la sacrosanta paura delle famiglie.
Signor Vice Sindaco di Roma,è proprio giunto il momento di realizzare i 4 CICLODROMI che la FCI LAZIO chiede continuamente dal 2009(Foto 2).
Infine,sono sempre di piu’ i ciclisti che ogni giorno rischiano la vita per recarsi al mare,al lago,ai Castelli Romani.Non sono appassionati di serie B ma gli stessi che durante la settimana vanno al lavoro in bici.
PERCHE’ TANTA NON CURANZA PER i CICLISTI NELLE STRADE EXTRA URBANE?
Le chiedo:
-Quando sara’ ultimata in “Asfalto” la Roma- Fiumicino lungo il Tevere(Foto 3)?
-La Sindaca,ci ha preannunciato la realizzazione della Pista Ciclabile sulla Cristoforo Colombo(Foto 4).A quando?Sara’ una ciclovia autonoma?Mi auguro,che non sia realizzata sull’attuale corsia dove le auto sfrecciano ad oltre 100kmh.
-I ciclisti verso le mete turistiche intorno alla Capitale(La Sindaca è anche la responsabile dell’Area Metropolitana) sono tantissimi,pero’, ogni giorno,sempre in balia dei motorizzati .
Purtroppo,la loro sicurezza viene dalle ciclovie separate dalla viabilita’ ordinaria(Foto 5),piuttosto rare,costose e spesso malmesse.
In Olanda,in Belgio ecc.ecc.nelle strade strette,dove non è possibile realizzare la ciclovia separata, non manca mai la bike lane.La Corsia di Rispetto(cosi’la chiamo), assegnando al pedalatore il suo spazio ,responsabilizza i motorizzati in caso di urto.Non causa problemi alla circolazione perche’ gli altri utenti della strada, possono invaderla,ma solo in assenza del ciclista.Costa poco e con la banda rumorosa esterna allerta i numerosi distratti .Le Regioni hanno la possibilita’ di inserire autonomamente la “Corsia di Rispetto”in molte strade ,soprattutto quelle con valenza turistica.Solo qualche esempio:
-Litoranea da Ostia a Torvaianica ed altre simili lungo il Tirreno.
-Via Appia fino a Castel Gandolfo
-Via Tiberina verso Fiano
-Via Tiburtina in direzione Tivoli
-Via Aurelia in direzione Civitavecchia
-giro del Lago di Bracciano ecc.ecc.
Distinti saluti
Gianfranco Di Pretoro
Federazione Ciclistica Italiana Lazio
Responsabile Piste Ciclabili e Sicurezza
Allegate n. 10 foto (NDR, le foto sono molto meno per ragioni di spazio ma le poche pubblicate sono molto esaustive)
Roma,22 4 2021
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