RODIGO, 12 Dicembre 2022
Si terrà il prossimo 16 dicembre a partire dalle 20,30 nella palestra di Rodigo un incontro pubblico con il campione paraolimpico Andrea Devicenzi che avrà come tema di fondo “La mia Islanda su un pedale”.
Ovvero l’impresa ciclistica compiuta qualche mese fa nell’arco di 24 giorni.
Impresa che si è poi tradotta in un docufilm realizzato dal regista cinematografico, di Rai e Sky, Andrea Baglio e in un libro. L’iniziativa porterà la firma dell’Avr, Associazione Volontari Rodigo, con il patrocinio del Comune di Rodigo.
Un emozionante ed entusiasmante anteprima di questo appuntamento è divenuta la presentazione dell’evento inserito nel calendario delle proposte collegate al periodo natalizio.
Al fianco del campione paraolimpico di Martignana Po (Cr) per l’occasione vi erano il sindaco, Gianni Grassi, il presidente dell’Avr, Aimone Araldi e il regista Andrea Baglio. Alla cerimonia di presentazione hanno preso parte tra gli altri anche il vice sindaco di Rodigo, Luciano Chiminazzo, l’assessore, Simona Ometto e il direttore artistico dell’associazione Postumia, che collabora con l’Avr, Nanni Rossi.
In tale contesto si sono forniti alcuni elementi che poi saranno sviluppati nel corso della serata che avrà come protagonista l’atleta cremonese.
De Vincenzi il 16 dicembre racconterà nei dettagli la sua ultima impresa di carattere sportiva, umana e sociale.
In precedenza l’atleta cremonese era già stato ospite a Rodigo in occasione della sua impresa podistica dove ha percorso per intero la Via Postumia partendo da Trieste e concludendo il percorso a Genova.
Lui, che a seguito di un grave incidente ha perso un arto inferiore, durante la presentazione ha spiegato quali siano stati gli stimoli che l’hanno portato ad affrontare questa sua “avventura” ciclistica vissuta per 24 giorni in Islanda.
Avventura che lo ha portato a confrontarsi, per un complessivo di 2200 km, con un territorio ricco di fascino paesaggistico, ma al tempo stesso carico di agenti atmosferici che hanno messo a dura prova il suo carattere, la sua determinazione e la sua volontà.
Una “pedalata” che è divenuta l’ennesima occasione, quindi, per mettersi in gioco sia come atleta sia come uomo appassionato della natura, insomma una sfida nella sfida viste le sue caratteristiche fisiche.