Rescalda di Rescaldina, 30 dicembre 2021
2° Trofeo Trafileria Casati-Memorial Clara Casati Colombo
Il ciclismo è uno sport popolare da sempre nel cuore della gente un grande amore reciproco che a Rescaldina viene proposto agli appassionati dal 1945 anno di fondazione della Società Ciclistica Rescaldinese attualmente presieduta da Forlani che si avvale della preziosa collaborazione di molti Volontari tra i quali spiccano il Rag. Oreste Casati “Il tutto della Rescaldinese da una vita”, il Dr. Gasparri, già Sindaco della città e amico fraterno (con la sua famiglia), del grande ex professionista Ugo Colombo lanciato tra i grandi dello sport delle due ruote spinte dalla forza dei pedali proprio dalla “Rescaldinese” come un altro ex, Ottavio Crepaldi.
Ma se i corridori rappresentano lo stimolo per le società per impegnarsi a trovare giovani da avviare allo sport del pedale, allevarli sportivamente, consigliarli e guidarli nelle gare, se non ci fossero i Sostenitori, gli Sponsor come si dice oggi, non si andrebbe poi tanto lontano.
E per questa bellissima gara del settore amatoriale della Federazione Ciclistica Italiana, la “Sportiva” è affiancata dal signor Romano Colombo che desidera così ricordare la moglie Clara Casati Colombo che, purtroppo, non è più tra noi.
Un ricordo al quale partecipa in prima persona affiancando gli Organizzatori in tutta la giornata assistendo alle due gare in programma, gare che vengono disputate con corridori suddivisi in base alle varie categorie che fanno riferimento all’età anagrafica.
Ed in questo la fortuna ha arriso al signor Romano Colombo perchè è stato bellissimo e coinvolgente applaudire una donna che commemorava sportivamente un’altra donna una prestigiosa commemorazione con tanto di maglia Tricolore perchè la prima classificata nella classifica “EWS” (Donne sport).
La vincitrice, Martina Biolo, ha gareggiato come atleta della “Kilometro Zero” fasciandosi però della maglia biancorossoverde quale Campionessa d’Italia della sua categoria.
Titolo conquistato da Martina Biolo il 13 giugno 2021 proprio a Somma Lombardo (Varese) che è anche la sua città di residenza.
Inutile sottolineare il grande entusiasmo di Romano Colombo per questo tributo alla Memoria di sua moglie ma anche l’entusiasmo di molti spettatori alcuni dei quali hanno chiesto alla Campionessa Italiana di potersi fare un selfie con lei come ha fatto anche il sig. Colombo che, lo ricordiamo, in tempi non tanto remoti ha ricoperto la prestigiosa carica di Gran Maestro nel Palio delle Contrade a Legnano.
Agonisticamente le due gare del 2° Trofeo Trafileria Carlo Casati, valide quali penultima prova dello Challange System Cars-Claudio Chiappucci, valido anche come 9° Memorial Mamma e Papà Londoni oltre che come Giro di Lombardia sono state disputate da oltre cento atleti che hanno pedalato sul percorso di 70 chilometri spalmati su di un circuito che, partendo dalla frazione di Rescalda, toccava i territori di Legnano, Castellanza, Marnate e nuovamente Rescalda per chiudere un cerchio di poco superiore ai 6 chilometri e ripetuto 11 volte in entrambe le gare.
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Nella prima batteria di partenza, riservata a tutte le categorie femminili e a quelle maschili dai 50 anni in su, si sono distinti nello sprint finale Bruno Marini (Polisportiva Besanese) per la categoria M6, Gianangelo Pisani (Ceramiche Lemer) per la M5, Roberto Carrain (Veloclub Cadorago) per la M7 e la Campionessa d’Italia Martina Biolo (Kilometrozero) tra le donne.
Scarica qui le classifiche complete della prima partenza.
Nella seconda prova, dedicata alle categorie maschili fino ai 49 anni, hanno primeggiato Cristian Corti (Team Seal) nella fascia M1, Alberto Camisasca (System Cars) nella M2, Edoardo Romanò (Asnaghi Cucine) nella M4, Fabiano Ronzoni (Asnaghi Cucine) nella M3 e Samuele Oliveto (Medhelan Club) nella Elite Sport.
Scarica qui le classifiche complete della seconda partenza.
Ora non resta che darci appuntamento alla terza edizione di questa gara apprezzata anche dall’Amministrazione Comunale, presente col Sindaco e dall’Auser con i propri Rappresentanti.
Servizio a cura di : Vito Bernardi