La Milano-Rapallo, giunta alla sua edizione numero 60, è stata animata dalla fuga di quattro corridori, che si sono avvantaggiati nei confronti del gruppo nelle prime fasi della corsa.
Entrando negli ultimi 60 km, un’azione di 13 corridori ha messo in difficoltà il plotone. Il Team UKYO ha collaborato con altre squadre per tenere chiusa la corsa, impiegando l’ottimo lavoro di Marc Cabedo e Simone Raccani per evitare che il distacco lievitasse intorno al minuto.
Quando poi la corsa è entrata nel vivo, Nicolò Garibbo ha allungato sulla salita di Lumarzo insieme ad altri corridori per rientrare sugli attaccanti. Dopo che il gruppo si è ricompattato, è toccato a Nahom Zeray allungare sull’asperità di Calcinara insieme ad altri due corridori. Il campione nazionale eritreo è stato ripreso nella discesa verso Recco, che portava all’asperità finale.
Il Team UKYO ha interpretato la salita di Ruta di Camogli in modo molto offensivo: Nicolò Garibbo ha allungato subito, spianando la strada all’attacco deciso di Alessandro Fancellu. Il lombardo è rimasto da solo al comando per quasi tutta la salita: soltanto in prossimità dello scollinamento è stato raggiunto da Herreño, Bracalente e Gutierrez, con i quali ha collaborato nella discesa verso Rapallo.
Nello sprint a quattro, Alessandro Fancellu ha deciso di partire già poco dopo i 300 metri dall’arrivo, rimanendo davanti per tutta la volata. Il corridore del Team UKYO ha tenuto dietro tutti i rivali, arrivando a braccia aperte sul traguardo di Rapallo per conquistare la Milano-Rapallo davanti a Herreño e Bracalente.