Pontedera, 15 settembre 2021
Vince il danese Michael Valgren Hundahl (Ef Education Nippo)
Alfredo Martini, al quale è dedicata la corsa e anche lo challange con la Sabatini, avrebbe senza alcun dubbio applaudito con convinzione lom splendido affondo di Michael Valgren Hundahl che è scattato “senza se e senza ma” al termine della discesa del Monte Serra, ultimo passaggio reggendo il confronto con gli inseguitori anzi incrementando il distacco ad un minuto abbondante, esattamente 1’13” sul “rosso fi Buja”, il coriaceo Alessandro De Marchi che si era liberato anche lui della compagnia andando a conquistare la piazza d’onore in maglia azzurra seguito a 5″ dal combattivo Diego Ulissi che è salito sul terzo gradino del podio qui a Pontedera.
Michael Valgren Hundahl non è stato l’unico corridore combattivo della Ef Education Nippo ma anche i suoi coequipier, Higuita e Rigoberto Uran mentre il fresco campione d’Europa, Sonny Colbrelli ha tirato i remi in barca dopo il primo passaggio sul Monte Serra ma ha confermato la sua presenza alla Coppa Sabatini domani a Peccioli.
Gara movimentatasi fin dalle primissime pedalate con la formazione al comando di un plotone di sei corridori, Martinelli, Nesi, Bais, lo spagnolo Madrazo, Frapporti e Ferron che vanno a formare la “tradizionale” fuga di giornata che mette ben presto un gap di oltre quattro minuti nei confronti degli inseguitori quando la tabella di marcia ci dice che siamo al km 30 di corsa.
Ma il gruppo sembra non gradire questa situazione e al primo passaggio sulla linea del traguardo, ha già mangiato tre minuti ai sei fuggitivi lamentando ora un distacco di 1’30”.
Si ferma Sonny Colbrelli tra gli inseguitori ma anche tra i fuggitivi c’è chi alza bandiera bianca come Martinelli, Frapporti, Nesi, Madrazo lasciando al comando solamente due atleti, Bais e Ferron a pedalare sul primo dei due giri di km 55 a tornata col doppio passaggio sul Monte Serra.
E su questa salita svaniscono i sogni dei due fuggitivi che vengono ripresi mentre Hundahl comincia a scalpitare e spiana per primo il GPM davanti a Majka seguito da Rota seguiti dal gruppo molto sfilacciato con molti corridori teoricamente in gruppo ma abbastanza distanziati dalla testa dello stesso.
LLa corsa è praticamente entrata nella fase decisiva, si nota chiaramente il gioco di squadra della Ef Education-Mippo che dopo l’uscita di Hundahl sul GPM di Monte Serra, ecco l’attacco in discesa di Uran e Higuita sempre della “EF” col nostro Rota (Intermarchè) a formare un terzetto che guida la corsa sul viale d’arrivo dim Pontedera vantando un minuto e mezzo di vantaggio sugli inseguitori più immediati.
Siamo a poco più di 50 chilometri dall’arrivo e la fuga del terzetto è agli sgoccioli infatti il terzetto si rialza a circa 35 chilometri dalla linea bianca dell’arrivo col Monte Serra da scalare.
E’ un momento di “stanca” o di “!riordino delle idee” ed il gruppo di testa così ha occasione di rinfoltirsi fino a contare una quarantina di corridori col polacco Majka che vince il GPM seguito a ruota dal rhodense Luca Wackermann (Eolo-Kometa) seguiti dal resto del gruppo in fila indiana che va comunque sempre più assottigliandosi fino a contare una quindicina di corridori dai quali uscirà solitario il danese Handahl che, quasi in fotocopia alla sua azione che lo portò a vincere in solitaria l’Amstel Gold Race del 2018, taglia tutto solo il traguardo del Giro della Toscana-Memorial Alfredo Martini a Pontedera
.
–
Servizio a cura di : Vito Bernardi