Pasturana, 23 ottobre 2021
TERMINATA LA STAGIONE E’ TEMPO DI BILANCI E RIFLESSIONI
DI SEGUITO, QUELLA DELLA D.S. LINDA.
È andata, la mia prima stagione ma non la primissima, la prima ma non l’ ultima.
Dove mi è stato detto ” Vai..! Tanto lo sai no? “… e non nego che ci siano state inizialmente le volte in cui avrei voluto nascondermi per il mio conscio non sapere di fronte a chi aveva dalla propria parte una grande esperienza e a qualcun altro che era lì per ricordarmelo; cocciuta, ho osservato, ascoltato, accettato ogni consiglio che ho ponderato con titubanza e riflessione, ho capito quando tacere e quando intervenire, quando ascoltare chi avrebbe potuto insegnarmi qualcosa e quando bypassare i discorsi dai quali avrei tratto meno e nonostante ciò spesso ho sbagliato.
Mi ci sono impuntata, orgoglio in valigia e ho letto, studiato regolamenti, visionato percorsi, sfiorato multe, accettato critiche, discusso sempre e comunque per il bene dell’atleta, che si trattasse di sicurezza, parzialità o moralità.
Poi ci sono state due regioni, 200km, e tre o quattro mazzi di chiavi al collo, le sveglie proibitive alla domenica e i ritorni scoraggianti in coda.
E poi sei donna e torni a casa e se c’è il giro o il tour in TV, oltre a non avere una Televisione hai però la casa, la lavatrice, le cene, il cane, il gatto, le galline, i conigli, la spesa, la mamma e altri impegni con un nome che hanno riempito tutto quest’anno Leonardo Gabriele Matteo Matteo Matteo Luca Francesco Alessandro Stefano Andre e sono stati loro la forza per la quale non arrendersi, il valore aggiunto ai sacrifici e agli impegni presi.
Ad inizio anno vi ho accolti con queste parole “qui siamo umani” e spero nonostante l’esperienza tecnica in elaborazione e la giovane età di avervi trasmesso da sorella maggiore nella maniera più semplice e certamente poco dolce, a parole schiette e cornate la vera essenza dell’umanità dello sport, anche quando decidevo di non ascoltarvi, anche quando facevo finta di darvi ragione, anche quando ho fino all’ultimo trovato qualcosa che non andava per spronarvi a volevere da voi stessi non il vostro 100 ma il 101 possibile, e per tutto questo GRAZIE x la collaborazione, la fiducia e la grande diligenza con la quale avete portato a termine ognuno con le sue debolezze ed asperità questo 2021.
E oso dire a chiunque resterà, a chi smetterà, a chi cambierà, a chi crescerà di restare cosi umanamente elevati come lo siete stati, perché atleti prima o dopo smetterete di esserli, ma il vostro cammino d’uomo proseguirà nel tempo e vi renderà unici.
#overallcyclingteam
Linda Subbrero Direttore Sportivo
It’s gone, my first season but not the very first, the first but not the last. Where I was told “Go ..! You know, right?” … and I do not deny that there were initially times when I wanted to hide for my conscious not knowing in front of those who had a great deal on their side experience and to someone else who was there to remind me; stubborn, I observed, listened, accepted every advice that I pondered with hesitation and reflection, I understood when to be silent and when to intervene, when to listen to who could have taught me something and when to bypass the speeches from which I would have drawn less and despite this I have often made mistakes. I stuck to it, pride in my suitcase and I read, studied regulations, viewed routes, touched on fines, accepted criticisms, discussed always and in any case for the good of the athlete, whether it was safety, partiality or morality. Then there were two regions, 200km, and three or four sets of keys around the neck, the prohibitive alarms on Sundays and the discouraging returns in line. And then you are a woman and you come home and if there is a tour or tour on TV, in addition to not having a TV, you have the house, the washing machine, the dinners, the dog, the cat, the chickens, the rabbits, shopping, mum and other commitments with a name that have filled this year Leonardo Gabriele Matteo Matteo Matteo Luca Francesco Alessandro Stefano Andre and they have been the strength for not giving up, the added value to the sacrifices and commitments made.
At the beginning of the year I welcomed you with these words “here we are human” and I hope despite the technical experience being developed and the young age that I have passed on to you as an older sister in the simplest and certainly not very sweet way, in frank and horned words the true essence of the humanity of sport, even when I decided not to listen to you, even when I pretended to agree with you, even when until the last moment I found something wrong to encourage you to want not your 100 but the possible 101 from yourself, and for all this THANKS for the collaboration, the trust and the great diligence with which you have completed each one with its weaknesses and roughness this 2021.
And I dare to tell whoever will stay, who will stop, who will change, who will grow to remain as humanly elevated as you have been, because sooner or later you will stop being athletes, but your human journey will continue over time and will make you unique.
#overallcyclingteam
Press office
OVERALL Cycling Team