MONTEFORTINO DI ARCEVIA, 31 Luglio 2023
Circuito dello SPIRITO e della MEMORIA-Escursione Celtica in Mountain Bike –Chiusura della Lumaca in Festival
Foto:
– Il sorriso contagioso dei ciclisti ospiti
– La carovana sui saliscendi della storia
– La scorta celtica guidata da re Beleno (al centro)
– L’Associazione Culturale Montefortino
Montefortino di Arcevia (Ancona) –
Il sorriso accomunante, condiviso e contagioso è stato il biglietto da visita dell’evento in sella, che si è concluso con
l’abbraccio ideale da parte dell’intero compatto nucleo organizzatore.
Ogni dettaglio è stato curato, come vuole la legge dell’ospitalità, alle falde dell’anconetana Perla dei Monti, il cui
Itinerario valoriale e promozionale si sviluppa dai rilievi più alti dell’area marco-umbra fino al mare Adriatico della
Spiaggia di Velluto, fondata dai Galli Senoni.
Su questo asse geografico e significante, di conseguenza, non poteva che essere regale la scorta, addirittura guidata da
re (rix) Beleno, in costume d’epoca (V secolo a.C.).
A MONTEFORTINO DI ARCEVIA è tornato a fare tappa il Circuito dello SPIRITO e della MEMORIA, promosso, sostenuto e alimentato da
Ruote e Cultura, Arcevia Outdoor Experience, FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, Associazione Culturale Montefortino.
L’Escursione in Mountain Bike 2023 ha affrontato in particolare i gratificanti saliscendi della storia, con traguardo e sosta intermedi costituiti dalla Visita alla Sezione Celtica del Museo Statale Archeologico arceviese.
Scontata e rimarcata infatti la dimensione “gallica”: nella località preappenninica montefortinese celebre per i preziosi ritrovamenti, in testa ai quali le Tre Corone auree.
Della QUARTA CORONA ha parlato il concittadino scrittore Marcello Marcellini, autore dell’omonimo libro, scritto a quattro mani con l’artista Oscar Piattella, scomparso alla vigilia della pubblicazione dell’opera.
Del modello di sviluppo dei Borghi dell’entroterra marchigiano hanno convincentemente dissertato i giovani imprenditori Leonardo Capitanelli e Lorenzo Purgatori.
La carovana ha reso omaggio anche al filosofo e sociologo francese Marc Augé, adottandone il ‘pensiero ciclistico’:
“Se tutti andassimo in bicicletta, si cambierebbe il mondo in meglio”.
Solare la giornata e suggestivo il variegato tracciato (su strada e fuoristrada), che hanno favorito e focalizzato i valori fondanti e perseguiti dal ramificato progetto.
Il Circuito è stato concepito e disegnato nel paesaggio naturale e nel miglior paesaggio umanizzato, alla ricerca della bellezza, del verde, del silenzio e dello spazio vitale, nella socializzazione, nella sicurezza e nel rispetto (tanto da fare del territorio il “pensatoio privilegiato” di intellettuali e artisti).
Infine la LENTEZZA e la sua leggerezza (ricordando Kundera): d’obbligo nella giornata conclusiva della 31^ LUMACA in FESTIVAL, con lo ‘spirito’ reso più forte dall’intergenerazionale attiva associazione promotrice fortemente solidale (vedi il ‘Se.Po.Fa. a beneficio dei meno fortunati), dall’arte culinaria e dal ricco programma esperienziale (che ha incluso anche la Passeggiata storico-naturalistica “Alla Scoperta della Necropoli Celtica di Montefortino”).
Il sipario generale è calato nella finale (particolarmente impegnativa) notte fonda, con il saluto (e l’Arrivederci alla 32^ edizione nel 2024) del presidente Teo Papi, che ha ringraziato i numerosissimi ospiti e reso omaggio a ogni insostituibile ‘attore’ in ogni ruolo: “Un abbraccio a tutti i collaboratori!”
SU TVRS: giovedì 3 agosto, ore 19.20 e ore 22 .
Servizio a cura di : Umberto Martinelli