Montanara (Mantova), 28 maggio 2023
Mattia Pinazzi vince il GP della Battaglia
Con il più tradizionale degli sprint a ranghi compatti si è concluso ieri a Montanara dopo 172,500 km ricchi di momenti emozionanti il 2° Gp della Battaglia.
A conquistare il successo e a vestire tra le altre cose la maglia di leader del Prestigio d’Oro Alè è stato Mattia Pinazzi dell’Arvedi Cycling che ha battuto nell’ordine Lorenzo Cataldo del Gragnano Sporting Club, 2°, e Alessio Menghini dell’Olme Solmo, 3°.
Copione quindi rispettato per quel che concerne l’appuntamento allestito con tanta passione e professionalità dai dirigenti dell’As Curtatone con il presidente Marco Madella in prima fila.
Con gli organizzatori vi erano pure il Comune di Curtatone, il Comitato provinciale Fci e una nutrita schiera di volontari che hanno fatto si che la competizione ottenesse il massimo dei consenti sia tra gli atleti sia tra gli addetti ai lavori, ma soprattutto al pubblico delle grandi occasioni che si è posto lungo gli 11 km del circuito che è stato ripetuto 15 volte.
Un tracciato che ha previsto pure un traguardo volante in località la Santa, luogo chiave della nota battaglia del 29 maggio 1848 ben conosciuta come la battaglia di Curtatone e Montanara, e vinto da Alessio Bonelli dell’Arvedi Cycling.
Sulla linea di partenza si sono portati 162 atleti in rappresentanza di ben 33 formazioni dilettantistiche Under 23 e elite.
Tra i protagonisti di giornata vi era pure il mantovano Stefano Leali della General Store Essegibi F.lli Curia.
Gli organizzatori per dare maggior valore alla manifestazione hanno deciso di proporre prima del via sia il passaggio di tre velivoli sulla zona della partenza con i fumogeni tricolori sia l’Inno di Mameli sia il minuto di raccoglimento delle vittime dell’alluvione dell’Emilia Romagna.
Ad abbassare la bandiera a scacchi è stato il presidente della Provincia nonché sindaco di Curtatone, Carlo Bottani, che aveva al suo fianco il suo vice Federico Longhi, l’assessore Cinzia Cicola, il consigliere delegato allo sport Matteo Totaro, il presidente provinciale Fci, Fausto Armanini, e i direttori di corsa Lido Baracca e Simone Pezzini.
Come da copione la gara si è animata sin dalle prime pedalate grazie a vari tentativi di fuga che il gruppo ha rintuzzato nel volgere di pochissimi chilometri.
Intorno al trentesimo chilometro di gara prende forma una fuga a 11 che riesce a determinare l’andatura sino ad una quindicina di chilometri dall’arrivo.
Poco prima del suono della campana il gruppo torna compatto e da quel momento nessuno riesce a liberarsi della marcatura del gruppo che sul rettilineo finale consegna ai velocisti il compito di centrare il bersaglio grosso.
Pinazzi è abile a scegliere i tempi giusti per uscire allo scoperto e a mettere a segno il quarto centro stagionale.