Magreglio (Como), 11 Ottobre 2025
27ª Edizione Premio Internazionale Vincenzo Torriani – “Per chi ama il ciclismo e lo fa vivere”
Venerdì 10 ottobre 2025 – Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo, Magreglio
Una vigilia speciale del Lombardia, con oltre duecento persone riunite al Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo per celebrare la 27ª edizione del Premio Internazionale Vincenzo Torriani, dedicato a “Chi ama il ciclismo e lo fa vivere”.
Il riconoscimento, istituito nel 1998 per volontà dell’allora direttore della Gazzetta dello Sport Candido Cannavò, dei figli Gianni, Marco e Milly Torriani e grazie all’iniziativa di Aldo De Martino, continua a rappresentare un momento di incontro e di memoria tra protagonisti e custodi della grande storia del ciclismo.
Come da tradizione, la cerimonia si è tenuta alla vigilia del Giro di Lombardia, nella sede simbolo del Ghisallo, alla presenza di autorità sportive, giornalisti, ex corridori e appassionati. A condurre l’evento Alessandro Brambilla, con la partecipazione come madrina di Giada Borgato, ex ciclista e commentatrice RAI. Presente il vicedirettore di Raisport Andrea Deluca e lo scrittore storico Beppe Conti, fra gli altri.
Carola Gentilini, direttore del Museo del Ghisallo ha detto: “è stata una vigilia del Giro di Lombardia molto intensa e partecipata – ha detto – che ci dà grande soddisfazione ed entusiasmo per la conclusione della stagione museale 2025, con il pensiero già rivolto al prossimo anno che sarà speciale perché festeggeremo i primi 20 anni del nostro Museo”. Il Museo resta aperto fino al primo novembre 2025 e la riapertura è fissata per il primo di marzo 2026″.
I premiati 2025
Nicole Cooke, campionessa olimpica e mondiale nel 2008, è stata insignita del Premio Internazionale Vincenzo Torriani per la sua straordinaria carriera e per l’impegno civile e sportivo nella promozione di un ciclismo etico e inclusivo.
Alessandro Ballan, vincitore del Giro delle Fiandre 2007 e campione del mondo a Varese 2008, è stato premiato per la sua tenacia e per il valore esemplare della sua carriera, simbolo di un ciclismo generoso e appassionato.
Fausto Pinarello, erede di una dinastia che ha contribuito a scrivere la storia tecnica e imprenditoriale del ciclismo, ha ricevuto il premio per la capacità di innovare e portare nel mondo il valore del design e della tecnologia italiana applicata alle due ruote.
Il Premio “Cuore d’Argento” dell’Associazione Aldo e Emilio De Martino è stato assegnato al dott. Enrico Fagnani, medico audiologo del Policlinico di Milano e storico collaboratore di Gazzetta dello Sport, RAI e Federazione Ciclistica Italiana: una vita dedicata alla scienza e al racconto del ciclismo.
Infine, il Premio “Spirito Olimpico”, promosso dal CONI Comitato Regionale Lombardia, è andato a Carlo Beretta, fondatore di SWATT Club, per aver saputo coniugare scienza, passione e cultura sportiva in un modello innovativo di preparazione e formazione ciclistica.
Il valore della tradizione
Dal 2008 il premio si accompagna alle celebri statue in bronzo dello scultore Domenico Greco, raffiguranti un corridore in salita, simbolo dello sforzo e della tenacia che rappresentano l’essenza stessa del ciclismo.
L’edizione 2025, patrocinata dai Comuni di Magreglio e Bellagio, dal CONI Comitato Regionale Lombardia, dalla Federazione Ciclistica Lombardia e dalla Lega del Ciclismo Professionistico, ha goduto del sostegno di Fondazione Comasca e Trafilspec-ITS, confermando il valore condiviso di un premio che unisce memoria, passione e futuro.
La giornata ha reso omaggio, come ogni anno, alla figura di Vincenzo Torriani, il grande direttore del Giro d’Italia, uomo capace di dare al ciclismo la dimensione epica che ancora oggi lo accompagna.
Questo l’intervento del presidente del CONI Lombardia Marco Riva , anche membro della Giunta regionale: «Essere al Museo del Ghisallo per il Premio Internazionale Vincenzo Torriani significa celebrare non solo il ciclismo, ma una parte profonda della nostra identità sportiva e culturale. Con questo riconoscimento, la famiglia Torriani continua a trasmettere il valore di uno sport che unisce, educa e racconta la vita attraverso la fatica e la passione. Come CONI Lombardia siamo orgogliosi di consegnare il Premio “Spirito Olimpico” a Carlo Beretta, esempio autentico di come i valori olimpici – rispetto, amicizia e fair play – possano vivere ogni giorno nello sport e nella comunità. Lo “spirito olimpico” è ciò che ci ricorda che nello sport, come nella vita, non conta solo vincere, ma saper ispirare e costruire insieme un futuro migliore».