Illasi, 08 luglio 2021
TEAM AL GIRO DI BOA-Prosegue a Livigno la preparazione in vista del rientro alle gare
Con il Campionato Italiano Juniores di Darfo Boario Terme si è idealmente conclusa la prima parte di stagione del Team Autozai Petrucci Contri, che fino al 14 luglio continuerà la preparazione a Livigno, in Valtellina.
PAUSA – <<Volevamo dare ai ragazzi la possibilità di staccare la spina per qualche giorno dopo la conclusione dell’anno scolastico. – così il Dottor Lucio Cordioli, medico sociale del Team – A Livigno possono godere di panorami meravigliosi e natura incontaminata, ma anche rigenerarsi, perché è risaputo che dormire a 2000 metri di altitudine influisca positivamente su alcuni parametri fisiologici come pressione, battito cardiaco e qualità del sonno. Al ritorno in pianura tutto questo si tradurrà poi in un miglioramento notevole a livello di performance, resistenza e attitudine allo sforzo.
RECUPERO – <<Questo “ritiro”, cui partecipano anche alcuni ex atleti del Team, serve soprattutto per alleggerire la routine allenamento-gara. – prosegue il Dottor Cordioli – Non possiamo pensare di tenere costantemente sotto pressione dei ragazzi di 17-18 anni, anche dal punto di vista mentale bisogna dar loro la possibilità di recuperare. Interrompere l’attività agonistica per due settimane permette al fisico di tornare in perfetta efficienza, condizione imprescindibile per affrontare con fiducia e tranquillità la seconda parte di stagione.
Il lavoro che stiamo svolgendo a Livigno è propedeutico a quello che faremo al rientro, quando dovremo concentrarci più sui richiami di forza che non sul fondo.>>
BENEFICI – <<I ragazzi avevano espresso il desiderio di fare questa esperienza, – così il tecnico Mauro Bissoli – interamente autofinanziata, che sicuramente apporterà dei benefici in termini di performance e di qualità dell’allenamento, anche se l’obiettivo principale è quello di offrire a tutti un’opportunità di crescita, misurandosi con salite e scenari unici, che hanno fatto la storia del ciclismo. Questi dieci giorni serviranno per fare spogliatoio e affinare alcuni meccanismi di squadra. Lunedì e martedì abbiamo lasciato massima libertà di scegliere se andare a farsi una corsa nei boschi, piuttosto che una passeggiata o un’uscita in mountain bike. Confidiamo nel fatto che allenarsi in quota, indipendentemente dalle attività proposte, possa poi aiutarci a cambiare di passo nella seconda parte di stagione.>>
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