Levo (Novara), 13 Agosto 2024
A 56 anni di distanza! il ricordo di Mario Lanzafame
Cavaria (Varese), 13 Agosto 2024
Sono trascorsi 56 anni dalla vittoria nella prima edizione della “Rho – Levo” la classicissima che partiva da Rho e si concludeva con un arrivo in quota in quel di Levo con ben 7 chilometri tutti “al’insù” come finale.
Una salita su sterrato per rendere la corsa ancora più dura ma anche più appetibile e per scalatori puri.
Intanto però nel tratto diciamo così, pianeggiante, la lota è sempre molto dura e i corridori non si danno tregua nemmeno sui bei balconcini naturali disegnati dalla natura sulla strada che costeggia il Lago D’Orta dove un terzetto capitanato da Martinelli e poi rafforzatosi con l’arrivo di un altro sestetto trascinato da Restelli marciando ad oltre 45 kmh transitava precedendo il gruppo di oltre un minuto.
Ma nel gruppo inseguitore c’era anche un certo Mario Lanzafame che di perdere non ne aveva proprio intenzione e collaborando con altri concorrenti ha, come si dice in gergo “chiuso il buco”.
Era dilettante di 3° serie il nostro Mario ma dopo la vittoria del 4 aprile a Cannero Riviera voleva fermamente anche il successo qui a Levo per conquistare il punteggio, passaporto per la categoria di “Dilettante di 2° serie” grazie anche ai numerosi piazzamenti, come si diceva una volta, nei 10.
La cosa mi riuscì con i 70 punti conquistati e nel 1969 da dilettante di 2° serie potevo gareggiare anche con i 1° serie conquistando 5 vittorie.
L’anno successivo, il 1970 approdo alla Bustese e vinco ben 7 gare.
Un biglietto da visita che “colpisce” il grande Gino Bartali che mi volle fermamente alla Cosatto dove feci il mio esordio da Professionista.
Di quella prima edizione della Rho-Levo ho ricordi indelebili innanzitutto per la vittoria alla media record di kmh 42,353, media record che resistette per ben 25 anni.
Ricordo anche della grandissima gioia che provò mio padre Giovanni a vedermi vincere in una gara abbastanza dura e poi il ricordo più triste per la scomparsa di Angelo Tameri (GS Erbitter Gavardo corridore promettentissimo che salì con me sul podio della 1° Rho Levo sul terzo gradino, dipartita che avvenne nel 1969 in seguito ad un incidente stradale mentre era in allenamento.
Sono passati 56 anni, due secoli, un millennio ma il ricordo di quella giornata è ancora indelebile perché l’ho scritta con tanta fatica ma anche con tanto orgoglio, passione e determinazione, un ricordo che voglio condividere con mio Padre ovunque oggi sia e con tutti i miei avversari con i quali abbiamo scritto bellissime pagine del ciclismo degli anni sessanta.
E un pensiero grande grande anche al grandissimo Gino Bartali che mi apprezzò fino a volermi nella sua Squadra, la Cosatto.
Un ultimo pensiero alla “Rho-Levo”, una corsa bellissima che purtroppo non c’è più ma, a volte le cose bellissime…….ritornano!
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