Grenchen (Svizzera), 8 Ottobre 2022
Record dell’Ora di Filippo Ganna: 56,792 km
Nella stagione che ha sollevato tanti perchè?, tanti “come mai?” tanti speriamo!, oggi dal Velodromo Tissot di Grenchen (Svizzera è arrivata una serie di risposte.
Innanzitutto che il ciclismo Italiano non è affatto morto nè tanto meno superato.
Si, ci sono corridori che su strada, sono quasi inattaccabili sia nelle gare a tappe che nelle corse in linea ma, oggi, Filippo Ganna ha detto e scritto a caratteri cobutali che il Ciclismo Tricolore c’è ed è in salute e oggi ha scritto una pagina a storica, per lo meno a breve, difficilmente ripetibile.
Un record che verrà illustrato, ricordato, decantato a lungo, quanto non è dato sapere, troppo grande il divario! Ganna ripeteva sempre : Un metro in più è sufficiente ma oggi, aggiungiamo noi, da che posizione si può ripartire e, sopratutto,a quale record puntare?
Ormai dovremmo essere o quasi “al limite” delle possibilità umane e lo si può dedurre anche dalle parole di Filippo : Non ce l’ho fatta a toccare i 57 km! Negli ultimissimi minuti del “Record” le gambe avevano iniziato a dirmi di no e cominciavo a soffrire ha detto il Campione piemontese.
Anche il Presidente Cordiano Dagnoni, presente a Grenchen è molto soddisfatto per questo strabiliante risultato conseguito da Filippo Ganna che affianca così il suo nome agli altri Italiani che lo hanno preceduto nel tempo in questo magnifica risultato e che sono : Giuseppe Olmo, Fausto Coppi, Ercole Baldini e Francesco Moser.
Ma è anche un risultato che esalta i Tecnici e tutto l’entourage del verbanese oltre che l’industria Italiana per i materiali al top dei top che sono stati preparati dopo studi e preparativi che hanno dimostrato (e non ce ne era bisogno) la ricchezza dello sport insieme all’apparato scientifico ed industriale Italiano.
Un orgoglio insomma, tutto Tricolore.
Servizio a cura di : Vito Bernardi