Genova, 19 maggio 2022
Giro d’Italia : 12° Tappa da Parma a Genova di km 204
Oggi al Giro d’Italia si è disputata la 12° Tappa da Parma a Genova di km 204; conclusione in uno sprint a tre con vittoria dell’Altomilanese Stefano Oldani (Alpecin-Fenix) che voglio ricordare anche come “Dido”, simpatico appellativo col quale veniva conosciuto Stefano quando iniziò a gareggiare da G1 con la casacca della SC Busto Garolfo del Presidente Marino Fusar Poli.
“Dido” nome diciamo così, d’arte, nelle prime pedalate, appellativo ancora oggi molto caro a mamma Daniela.
Ricordo che il primo articolo su Stefano Oldani “Dido”, lo scrissi io per il quotidiano La Prealpina nel lontano 2005 e, diciamo subito che non ne parlai molto.
Giovanissimo al primo anno non potevo conoscere con esattezza quanto fosse predestinato ma, non ci volle tanto tempo per prenderne atto perché Stefano vinceva tutte le domeniche con una facilità disarmante facendosi capire senza ombra di dubbio che…la stoffa l’aveva e fin da subito.
Ricordo che allora si esibiva anche con una mini moto da cross sui campi nei dintorni della sua abitazione a Busto Garolfo in provincia di Milano tra le città di Legnano e Magenta.
Poi il nostro Stefano continuò a macinare stagione dopo stagione fino ai G6 segnando sul suo personale “pallottoliere” 22-23 vittorie all’anno, praticamente, tutte le gare alle quali partecipava.
Poi, da esordiente, qualche problema legato alla mononucleosi, attività ridotta ma curato con le dovute attenzioni dai genitori Daniela e Andrea che lo accompagnava in brevi passeggiate solitamente con meta il paese dove si disputava qualche gara alla domenica e dove mi faceva sempre piacere incontrarlo.
Gareggiò anche per la Pro-Bike, diciamo così la squadra di famiglia poi il lancio alla GB Junior di Gianluca Bortolami, la Colpack, la Fundacion Contador e l’approdo al professionismo nelle fila della Lotto-Soudal.
Già all’esordio nel Giro, ricordo il bellissimo piazzamento in una delle prime tappe con arrivo a Venetico Marina (Messina) e oggi…il grande exploit con la conquista della prima corsa da professionista, addirittura una tappa del Giro.
Con Rota scherzo spesso nella pancia del gruppo afferma Stefano Oldani e oggi ci siamo accordati per mettercela tutta per fare andare a buon fine la fuga della quale facevamo parte.
Si la resa dei conti (sportivamente parlando), era chiaramente stabilita nelle fasi finali, all’arrivo.
Io non ho pensato alla volata afferma Oldani e questo, psicologicamente, è stato un bene.
In salita mi difendo abbastanza bene e nel finale della Sanremo posso anche dire la mia…e la Milano-Sanremo è una corsa dei miei sogni! Afferma con un grosso sorriso Stefano Oldani.
E all’arrivo di Genova ha ricevuto un fortissimo abbraccio dal compagno di squadra Mathieu Van der Poel ma anche i complimenti di Juan Pedro Lopez, la maglia rosa in carica dalla tappa dell’Etna e che è stato compagno di squadra di Stefano ai tempi in cui entrambi militavano nella Fundacion Alberto Contador.
Questo, è a grandi linee Stefano Oldani, corridore che mi ha fatto tornare piacevolmente indietro di 15 anni quando lui era “Dido” ma aveva già un preciso obiettivo : Fare del ciclismo la propria passione, la propria professione e ci stà riuscendo : “Forza Dido” pardon, Stefano Oldani.
