Genova, 24 giugno 2021
Ben Hermans (Israel Start Up Nation), in solitaria a Genova
Buongiorno e ben ritrovati ai nostri amici di PEDALE TRICOLORE come promesso, oggi siamo A PASTURANA, un piccolo paese in provincia di Alessandria conosciuto per la produzione di birra: la BIRRA ARTIGIANALE PASTURANA.
Da qui prenderà il via l’edizione n.82 del GIRO DELL’ APPENNINO di 192 km che terminerà come di consueto in via XX settembre nel cuore di GENOVA.
Il percorso: da Pasturana si raggiungerà lo stabilimento ELAH DUFOUR a Novi Ligure dove verrà dato il via ufficiale, un nuovo passaggio da Pasturana per il primo traguardo volante ,quindi si salirà verso Franconalto gpm discesa fino a Ronco Scrivia, salita di Crocefieschi, picchiata verso la periferia di Genova ,di nuovo risalita verso Crocetta d’Orero, nuovamente discesa verso Pontedecimo con relativo traguardo volante e salita (probabilmente quella decisiva) a Madonna della Guardia, discesa con ritorno nel capoluogo ligure ed arrivo in via XX settembre.
Quest’anno non ci sarà causa una frana il passaggio sulla mitica BOCCHETTA ma, a questo proposito vorrei subito proporvi l’intervista che ho avuto il piacere e l’onore di fare questa mattina alla partenza al
Presidente dell’Unione Sportiva Pontedecimo: ENRICO GIUSEPPE COSTA.
Buongiorno presidente che cosa mi dice su questo percorso del GIRO dell”APPENNINO:
Purtroppo abbiamo dovuto rinunciare ALLA BOCCHETTA la salita mitica di questa corsa in quanto costretti dalla chiusura della strada, tuttavia per la prima volta saliremo al Santuario della Madonna della Guardia che non è uno scherzo, specialmente dopo aver fatto le salite precedenti, inoltre è a ridosso dall’arrivo.
Allora prevede un arrivo solitario? Generalmente in questa corsa non c’è mai un arrivo di gruppo in volata, prevedo un arrivo di pochi corridori a giocarsi la vittoria in volata, senza escludere un arrivo isolato.
E per quanto concerne appunto l’arrivo che non è più a Pontedecimo ma in via XX Settembre ?
All’inizio non è stato facile far capire alla comunità di Pontedecimo la cosa, sembrava fosse stato tolto un pezzo della loro storia Sportiva, poi con il passare del tempo si sono resi conto che il nuovo arrivo nel cuore di Genova aveva un effetto più positivo per la competizione stessa, ma comunque a Pontedecimo c’è e ci sarà sempre un traguardo volante.
Dopo aver ascoltato le dichiarazioni del Presidente dell’ U.S. PONTEDECIMO passiamo a sentire l’umore di qualche protagonista.
EDOARDO ZARDINI della VINI ZABU’ ; la squadra che si è autoesclusa dal giro d’Italia per un caso di doping.
Ad Edoardo chiedo quanto è dispiaciuto a lui ed ai suoi compagni rinunciare alla corsa a tappe nazionale.
È ovvio che ci è dispiaciuto moltissimo non prendere parte al GIRO, tuttavia queste decisioni vengono prese di comune accordo a livelli dirigenziali, non spetta a me decidere, per oggi? Una corsa molto impegnativa che si addice alle mie qualità, spero di far bene
MATTEO TRENTIN: Come va Matteo? Per oggi? Il tuo futuro, ho sentito che punti molto SULLA VUELTA sui campionati EUROPEI e sul MONDIALE, un pensierino alle olimpiadi no?
Oggi va molto meglio, comunque la corsa odierna è troppo dura, sarà comunque un buon allenamento, si punto molto agli europei e al mondiale, le olimpiadi non fanno per me.
La cronaca:
127 corridori alla partenza da Pasturana alle 11,45 sole e temperatura decisamente estiva.
Prima fuga protagonisti: LUCA WACKERMANN, PAOLO SIMION, LUCA RECALLI, FABIO DI GUGLIELMO e MATIS LOUVEL ma dopo pochi km vengono raggiunti.
Al km 40 PAOLO TOTÒ promuove insieme a DIEGO SEVILLA, NICCOLÒ SALVIETTI, RAFFAELE RADICI, THIBAUT GUERNALEC, MATTIA GUASCO, e ANDREA DI RENZO un’azione che porterà i fuggiaschi ad avere quasi due minuti di vantaggio sul gruppo, fin al gpm di Crocetta d’Orero.
Il francese ALEXIS RENARD della ISRAEL START UP si aggiudica il traguardo volante di Pontedecimo, prima di iniziare la scalata al Santuario della Madonna della Guardia.
Rimescolamento delle carte, al comando restano: il diciottenne spagnolo vincitore del GIRO D’ITALIA under 23 Ayuso, il belga BEN HERMANS e il nostro GIANNI MOSCON.
HERMANS poco prima dello scollinamento scatta ancora e passa per primo in vetta con 25” su MOSCON e AYUSO, 38” su ULISSI, POLANC e CONTI.
Aumenta in discesa il vantaggio del belga; 35 anni vincitore di due giri D’AUSTRIA, di un TOUR UTAH, i una FRECCIA DEL BRABANTE.
Dalle retrovie VELASCO esce e raggiunge il primo drappello degli inseguitori che a loro volta vengono ripresi e inghiottiti dal gruppo superstite.
HERMANS ormai è imprendibile, il traguardo è suo, mani alzate e bicicletta imbracciata protesa verso il cielo in segno di giubilo ,la vittoria gli mancava da quattro anni.
Per il secondo posto VALERIO CONTI precede di stretta misura BATTAGLIN e VELASCO.
Ordine d’arrivo:
1° BEN HERMANS Belgio Israel start Up km.192 in 4h 50′ 22” media 39,690
2° VALERIO CONTI Italia UAE a 30”
3° ENRICO BATTAGLIN BARDIANI CSF FAIZANE st
4° SIMONE VELASCO Italia Gazprom st
5° JAN POLANC Slovenia UAE a 31”
6° HENOK MULUEBERHAN Eritrea QHUBEKA ASSOS st
7° DIEGO ULISSI Italia UAE st
8° LUCA CHIRICO Italia ANDRONI GIOCATTOLI SIDERMEC st
9° ALEJANDRO ROPERO Spagna EOLO KOMETA st
10°EDUARDO SEPULVEDA Argentina ANDRONI GIOCATTOLI SIDERMEC st
DA GENOVA PER PEDALE TRICOLORE
ALDO TROVATI