Fucecchio (Firenze), 25 febbraio 2024
62° GP La Torre-Memorial Simonetto Campigli
Con l’organizzazione dell’UC La Torre 1949, il prestigioso Patrocinio dell’Amministrazione Comunale e l’appassionata e professionale organizzazione di Alessandro Testai e tutta la sua Famiglia, si è disputata a Fucecchio la 62° edizione del Gran Premio La Torre valido anche per l’assegnazione del Memorial Simonetto Campigli.
145 i corridori schierati sulla linea di partenza (saranno 70 i classificati) per pedalare sui 3,9 chilometri di un circuito cittadino da ripetere 26 volte per un totale di km 100.
Partenza alla garibaldina e, fin da subito, la corsa si fa dura perché il circuito è non solo tecnico ma anche abbastanza impegnativo tanto che la selezione avviene abbastanza facilmente.
Squadra sempre nelle prime posizione ed attenta ad ogni tentativo di fuga è l’UC Trevigiani-Energiapura-Marchiol tanto che dopo una decina di giri movimentano la corsa a tal punto che nasce la fuga decisiva per le sorti della gara.
Infatti si forma al comando un plotone di 9 corridori con una forte componente di atleti in casacca UC Trevigiani-Energiapura-Marchiol che spezzano il gruppo e costringono alcuni corridori ad alzare bandiera bianca.
Quando si entra nella zona “calda” della corsa due corridori della Trevigiani, Guzzo e Zurlo, rompono gli indugi e si lanciano all’attacco col Campione d’Italia specialità ciclismo Gravel, Matteo Zurlo che incita il compagno Federico Guzzo.
Siamo all’incirca a 20 chilometri dalla meta e il vantaggio del tandem di testa si incrementa sempre di più grazie anche alla collaborazione dei compagni Ignazio Cireddu (giovanissimo di 19 anni) e Marco Di Bernardo (anche lui diciannovenne) che fanno ottima guardia sui restanti inseguitori.
Poi l’apoteosi finale in Piazza San Gregorio con i due corridori veneti che tagliano il traguardo in parata tenendo sempre nella bacheca della loro Società il GP La Torre che lo scorso anno fu vinto con Bruttomesso.
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