Firenze, 01 Novembre 2022
2° Trofeo Ciclocross Città di Firenze
Il ciclismo, sia quello su strada che, come nel nostro caso, il ciclocross, coniugano spesso lo sport con la località che ospita la manifestazione.
Ed oggi ci viene in aiuto la Storia, Firenze…Giotto….Dante…. Machiavelli….Michelangelo Buonarroti….la nostra Lingua, la nostra cultura la nostra Arte, ….Leonardo Da Vinci col suo eccelso ingegno…. e fermiamoci qui altrimenti dovremmo proseguire all’infinito.
Ma anche con cose più frivole ad esempio con la musica, le canzoni….”Lo porti un bacione a Firenze!”….oppure…”Sull’Arno d’argento si specchia il firmamento—–!”
Ed è proprio sull’Arno che ci porta questo pezzo per parlare di ciclocross che oggi ha fatto tappa a Firenze col 2° Trofeo Città di Firenze organizzato e disputato proprio sulla riva sinistra dell’Arno nel Parco dell’Arcingrosso dove erano pure tracciate le linee della partenza e del traguardo.
Cabina di regia della Polisportiva Virtus VII Vermiglio Settimello presieduta da Paolo Traversi che ha disegnato un percorso di km 2,900 tutti tracciati a mo’ di rispecchio nell’Arno in una giornata dal clima assai favorevole anche se un po’ anomalo per il fuoristrada.
Un nastro di partenza ricco di quasi 400 atleti provenienti non solo da tutta Italia ma anche ricco di molti campioni o grandi promesse di tutte le categorie.
Come l’allievo 1° anno, il piemontese di Varallo Pombia, Nicola Cerame che nella stagione crossistica veste la casacca della “Guerciotti Development” e che aveva iniziato la stagione con una vittoria,
Poi quella che viene qualificata come “Scarogna” o “Sfortuna” che dir si voglia il “Cit Piemontese” ha subito alcuni “Surplace” che ne hanno probabilmente minato temporaneamente il morale.
Ma Nicola Cerame è un ragazzo giovanissimo ma già “tutto d’un pezzo” ha sfatato e messo all’angolo la sfortuna e oggi in quel di Firenze specchiandosi nell’Arno d’argento si è riproposto alla sua maniera salendo sul gradino più alto del podio precedendo avversari di prestigio come il Tricolore d’Italia, il veneto Pietro Deon, il figlio d’arte Patrik Pezzo Rosola e il suo corregionale Giacomo Acquaviva.
Insomma….oggi sull’Arno d’argento non si specchia il firmamento ma per un giorno l’onore spetta al Cit piemontese, il novarese di Varallo Pombia ma anche di Castelletto sopra Ticino, Nicola Cerame.