Favria (Torino), 05 ottobre 2023
107° Gran Piemonte : Hurrà di Andrea Bagioli
Ci prende gusto e autorevolezza il nostro Andrea Bagioli (Soudal-Quick Step) che dopo il terzo gradino del podio conquistato nella 104° Coppa Bernocchi a Legnano, si è ripetuto qui a Favria all’arrivo del 107° Gran Piemonte migliorando e, di moltissimo la posizione perché è salito sul gradino più alto del podio dopo un acceso testa a testa con Marc Hirshi (Uae Emirates Team) che gli è terminato staccato di pochissimi centimetri.
In conferenza stampa Andrea Bagioli si è detto soddisfattissimo di questa vittoria e che è felice di salutare così i “Wolfoack” la squadra di Lefevre perché dall’anno prossimo sarà un corridore della Ldl-Trek squadra con la quale ha firmato un contratto triennale e presto si recherà a Chicago negli Stati Uniti dove ci sarà il primo incontro con la dirigenza del Team per iniziare a programmare la prossima stagione.
Hai dei progetti per le corse a tappe? No risponde candidamente Bagioli, mi sento più corridore da corse in linea e, a tappe, penso di potermi esprimere meglio in quelle di una settimana.
La Cronaca
La 107° edizione del Gran Piemonte è scattata da Borgofranco D’Ivrea (Torino) alle ore 12,45 con 151 corridori in gruppo in rappresentanza di 24 squadre. Partenza a razzo tanto che la prima ora di corsa è pedalata alla media di ben kmh 50,800 con la fuga di Ide Shelling (Bora-Hansgrhoe) e Karel Vacek (Corratec-Selle Italia) che guideranno la corsa per una ventina di chilometri sempre con un margine risicatissimo.
Poi è un continuo rimescolamento, serie di attacchi ma col gruppo quasi sempre allungatissimo ma raggruppato indi un tentativo che vede undici atleti al comando ma con un margine ancora una volta troppo esiguo e il gruppo si raggruppa di nuovo al km. 63.
La fuga più consistente è pero lì lì per nascere e avrà tra i suoi promotori l’ex Tricolore Davide Formolo, Buratti, Cepeda, Marcellusi, Rui Costa, Jacopo Mosca, Matthews e altri.
Siamo al km 71 e il plotone degli attaccanti passa sotto la linea del traguardo e nel centro di Faria tra due ali di folla che applaude e fotografa i corridori.
Il vantaggio di questa fuga è abbastanza invitante ad insistere, vantaggio massimo dunque oltre 2 minuti ma cominciano anche a perdere dei protagonisti e al km 133 il gruppo è, ancora una volta, ricompattato.
Sulla salita dell’Alpette, restano al comando Tejada, Caicedo, Cepeda e Rui Costa mentre Formolo insegue a 58”.
Poi il gruppo va a riprendere uno ad uno i fuggitivi.
A questo punto è Hirshi a lanciare un attacco e gli si accodano subito Bagioli, Aramburu e Martin che sul traguardo di Corso Matteotti si contenderanno la vittoria allo sprint.
Bagioli è lesto a francobollare Aramburo e lo salta subito dopo la curva a 150 metri dal traguardo e ingaggia un testa a testa infinito con Hirshi che termina secondo davanti ad Aramburo che va a completare il podio davanti a Martin Guyonnet Guillaume, quarto al traguardo ma che viene squalificato dalla Giuria, Art.2.12.007-7.9, per “Utilizzo di una posizione non conforme sulla biciclatta e, di conseguenza, Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) viene classificato al quarto posto a 11” dal vincitore come tutti gli altri altle che si avvantaggiano di una posizione nell’ordine d’arrivo finale.
ORDINE ARRIVO 107° GRAN PIEMONTE :
1)Andrea Bagioli (Soudal-Quick Step) km. 152 in 3h20’25” media kmh45,505;
2)Marc Hirshi (Sui-UAE Team Emirate); 3)
Alex Deba Aramburu (Esp-Movistar Team);
4)Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) a 11”;
5)Alberto Maria Rui Costa (Por-Intermarchè-Circus-Wanti) st;
6)Georg Zimmermann (Ger-Intermarchè-Circus-Wanti) st;
7)Martin Marcellusi (Green Proiject-Bardiani-CSF-Faizanè) a 16”;
8)Antonio Tejada (Col-Astana) st;
9)Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) st;
10)Nicolas Schultz (Aus-Israel Premier Tech) st.
Servizio a cura di : Vito Bernardi