Dubai, 19 febbraio 2023
Conferenza stampa e dichiarazioni di alcuni Campioni ai nastri di partenza
Con Dylan Gronewegen, (Jayko ALUla), c’erano anche l’inglese Mark Cavendish (Astana Qazaqstan), Il belga Campione del Mondo,. Remco Evenepoel (Soudal–Quick-Step), altro inglese Adam Yates (UAE Team Emirates), il nostro Elia Viviani (INEOS Grenadiers), lo spagnolo Pello Bilbao (Bahrain – Victorious) alla conferenza stampa di Dubai per presentare lo UAE Tour Emirate che scatterà tra poche ore e nella quale ogni Campione ha fatto la propria dichiarazione quasi tutti sottolineando la presenza di tante ruote veloci e l’assenza di Tadej Pogacar che, di fatto, spalanca le porte a soluzioni molto varie.
Mark Cavendish (Astana Qazaqstan) – Non nasconde la sua soddisfazione per essere al via dello UAE Tour, gara molto importante per i velocisti, non c’è altra gara al mondo in cui ci troviamo tutti testa a testa nello stesso momento. Per me è importante anche a livello personale e spero di poter aggiungere qualche bel risultato alle sette vittorie di tappa già ottenute in questa corsa”.
Remco Evenepoel (Soudal–Quick-Step) – “Dopo la sua prima partecipazione all’UAE Tour nel 2019, è felice che la squadra lo abbia schierato questa gara. Il primo grande giorno sarà la cronometro a squadre di martedì, visto che la squadra sogna di conquistare una tappa, magari con Tim Merlier in uno sprint, e di ottenere una bella posizione nella classifica generale proprio con l’iridato.
Adam Yates (UAE Team Emirates) – “Ovviamente per il nostro team l’UAE Tour è un grande obiettivo. E anche per me, visto che nel recente passato sono sempre andato abbastanza bene. Tuttavia la squadra può puntare anche su altri atleti molto forti come l’australiano Jay Vine, che ha già vinto il Tour Down Under, e Marc Soler. Comunque, , sono felice di essere tornato negli Emirati Arabi Uniti; ogni anno vedo nuove piste ciclabili, il che è fantastico per il paese e per noi”.
Elia Viviani (INEOS Grenadiers) – “Tutti i migliori velocisti sono qui, quindi sarà una grande sfida per me nei prossimi sette giorni. La mia squadra ha un buon mix di giovani ed esperienza, e anche alcuni buoni atleti per curare la classifica generale. Spero di essere nel gruppo buono in tutte le tappe adatte ai velocisti; poi vedremo cosa riusciremo a fare. Per quanto riguarda la squadra, sarà importante non perdere troppo tempo all’inizio della gara, soprattutto nella cronosquadre, perché ci aspetta una battaglia serrata sulla salita di Jebel Hafeet”.
Pello Bilbao (Bahrain – Victorious) – Bello tornare negli Emirati Arabi Uniti dopo la mia buona esperienza qui lo scorso anno, quando conclusi terzo nella generale. Voglio ripetermi e siamo qui per lottare per il podio, quindi spero di arrivare all’ultimo giorno ai piedi di Jebel Hafeet nelle migliori condizioni”.
Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla) – “Abbiamo avuto un ottimo inizio di stagione e abbiamo ottenuto una vittoria di tappa nel Saudi Tour, quindi non vediamo l’ora che arrivi l’UAE Tour per poterci rimettere alla prova. L’obiettivo è sempre cogliere almeno un successo di tappa, ma sappiamo che non sarà facile”.
Poi il capitolo degli Italiani con Viviani, la presenza al via di Davide Martinelli (Astana Qazaqstan), Simone Petilli (Intermarché), Jacopo Guarnieri (Lotto Dstny), Antonio Tiberi (Trek-Segafredo) e del Green Project-Bardiani CSF-Faizanè, che punterà su una formazione tutta italiana composta da Luca Colnaghi, Luca Covili, Riccardo Lucca, Filippo Magli, Alessandro Tonelli, Enrico Zanoncello e Samuele Zoccarato.
Servizio a cura di : Vito Bernardi