Courchevel, 24 Luglio 2025

Ben O’Connor un…”Canguro”…in vetta al Tour!

Il filmato della tappa 24 luglio 2025 – 17:40
O’Connor, un solista sopra le nuvole
Tour de France 2025 | Tappa 18 | Vif > Courchevel Col de la Loze
Ben O’Connor (Jayco AlUla) ha conquistato la vetta più alta del Tour de France 2025, il Col de la Loze (2.304 m), conquistando la sua seconda vittoria di tappa quattro anni dopo il trionfo a Tignes.
All’epoca, lo scalatore australiano aveva percorso gli ultimi 17 km in solitaria.
Giovedì, a 16 km dal traguardo, ha staccato l’ultimo rivale, Einer Rubio (Movistar), e ha respinto l’inseguimento di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates-XRG). Lo sloveno ha tagliato il traguardo con 1’45” di ritardo, appena davanti a Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike), che ha perso 11 secondi, inclusi gli abbuoni. In vista dell’ultima tappa di montagna di venerdì, verso La Plagne, lo sloveno ha un vantaggio di 4’26” nella classifica generale. La lotta per il terzo posto e la maglia bianca è serratissima, con Oscar Onley (Picnic PostNL) che ha guadagnato 1’37” su Florian Lipowitz (Red Bull-Bora-Hansgrohe), riducendo il distacco a soli 22”.
Ultimi km – Tappa 18 – Tour de France 2025
Verso la tappa regina del Tour de France 2025! A soli quattro giorni dal traguardo di Parigi, i corridori affronteranno tre salite di montagna – Glandon, Madeleine e La Loze – per un totale impressionante di 5.450 metri.
Lo sprint intermedio per Jonathan Milan
Con il ritiro di Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) e Cyril Barthe (Groupama-FDJ), rimangono 162 corridori al Tour de France. L’elevato numero di corridori della Lidl-Trek in testa al gruppo invia un messaggio molto chiaro a qualsiasi potenziale attaccante: la maglia verde è molto interessata ai punti allo sprint intermedio al km 23.
Nessuno cerca di infastidire Jonathan Milan, che porta a termine la sua prima missione di giornata. La lotta per la fuga inizia subito dopo, con un’accelerazione di Wout van Aert, seguito da Tim Wellens.
Lenny Martinez prende il comando a Glandon
Dopo numerosi attacchi e contrattacchi, si sono formati due gruppi piuttosto numerosi sulla salita del Col du Glandon:
In testa alla corsa ci sono Tim Wellens (UAE Team Emirates-XRG), Matteo Jorgenson (Visma-Lease a Bike), Lenny Martinez (Bahrain Victorious), Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Ben O’Connor (Jayco AlUla), Raul Garcia Pierna (Arkéa-B&B Hotels), Will Barta, Gregor Muhlberger, Einer Rubio (Movistar), Felix Gall, Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale), Michael Woods, Alexey Lutsenko (Israel Premier Tech).
All’inseguimento a 30 secondi di distacco a metà salita: Andreas Leknessund (Uno-X Mobility) ha 30 secondi di vantaggio su Luke Plapp (Jayco AlUla), Cristian Rodriguez (Arkéa-B&B Hotels), Enric Mas, Pablo Castrillo (Movistar), Jordan Jegat (Total Energies) e Frank van den Broek (Picnic PostNL).
Lenny Martinez riesce a conquistare i 20 punti in vetta, mentre il gruppo è staccato di 1’50”.
Visma-Lease a Bike cambia il copione
In discesa, il duo Jorgenson-Arensman prende il largo, ma la situazione cambia nuovamente sulla salita verso il Col de la Madeleine, dove Lenny Martinez non è più in lizza.
A circa 11 km dalla vetta, i due discendenti vengono raggiunti da Primoz Roglic, Ben O’Connor, Einer Rubio, Felix Gall, Bruno Armirail e Alex Baudin. Ma il loro vantaggio di 2’30” si dissolve quando la Visma-Lease a Bike aumenta il ritmo, preparando l’attacco di Vingegaard a 5 km dalla vetta (72 km al Col de la Loze!).
Il cambio di passo è radicale, con solo Pogacar rimasto alla ruota del danese. Il duo di testa della classifica generale raggiunge il resto della fuga a 4 km dal Col de la Madeleine e conclude la salita con questo gruppo. Vingegaard parte per primo in vetta davanti a Pogacar.
O’Connor accelera

Tornati a valle, il ritmo cala. O’Connor attacca a 41 km dal traguardo. Rubio e Jorgenson lo seguono. Gli altri si guardano. Lipowitz coglie l’occasione per tornare indietro e attaccare a 34 km dal traguardo. Un’altra situazione si delinea prima dell’ultima salita di giornata. In fondo, i tre attaccanti sono a 1 minuto da Lipowitz. E un gruppo di inseguitori forte, con simili Oscar Onley (Picnic PostNL), Kevin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels) e Tobias Johannessen (Uno-X Mobility) – tornano al gruppo Pogacar – Vingegaard. Iniziano la salita con un distacco di 3’50”.
O’Connor e Rubio staccano Jorgenson a 21 km dal traguardo. E lo scalatore australiano parte in solitaria a 16 km dal traguardo. A quel punto, Lipowitz è staccato di 1’50”. Simon Yates guida il gruppo della classifica generale con un distacco di 3’05”.
O’Connor non si volta indietro mentre l’UAE Team Emirates-XRG prende il controllo del gruppo della classifica generale con Jhonatan Narvaez e poi Adam Yates, il cui ritmo impedisce ulteriori attacchi fino all’ultimo chilometro. Vingegaard ci riprova, ma non riesce a resistere quando Pogacar si lancia negli ultimi 500 metri, sorpassando Rubio e prendendo il secondo posto (+1’45”). del rivale danese (+1’54’’). Subito dietro, Onley (+1’58’’) guadagna 1’37’’ su Lipowitz e riduce il distacco dal terzo posto in classifica generale a 22’’.
“Comunicato Stampa Tour de France”
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