Nando Aruffo alla guida del gruppo

Col San Martino (Treviso), 02 Aprile 2023

La partenza degli Over 23

Il Trofeo Piva tra ciclismo e turismo

Agonismo e scoperta del territorio, l’idea felice tra i vigneti del Prosecco

di Nando Aruffo

C’è stato un Trofeo Piva (importante gara ciclistica internazionale riservata alla categoria Under 23) e c’è stato un Trofeo Piva Over 23 per la promozione del territorio.

Chi vuol sapere nei dettagli la corsa degli Under può anche fermarsi qui. Basti dire che il Trofeo Piva, organizzato dall’Associazione Ciclistica Col San Martino, è ambito dai corridori, perché chi riesce a vincerlo è destinato a una bella carriera da professionista: qui hanno vinto tra gli altri Guido Bontempi nel 1979 e nel 1980, Maurizio Fondriest nel 1986, Marzio Bruseghin nel 1996, Tao Geoghegan Hart nel 2016 e Martin Marcellusi l’anno scorso. Dino Zandegù, Francesco Moser e Davide Rebellin si sono dovuti accontentare del terzo posto.

Partte del gruppo impegnato nella pedalata con Mtb a pedalata assistita

Qui, piuttosto, scriveremo di sapori e odori, olfatto e gusto, passione e tradizione in virtù di un bel giro effettuato tra i vigneti del Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) a bordo di biciclette con pedalata assistita.

Gli Under 23 hanno fatto, com’è previsto dal regolamento, tutto di corsa: partenza e via a testa bassa, attacchi e contrattacchi dall’inizio alla fine.

Noi, felicemente Over 23, ci siamo divertiti tra i filari dei vigneti dove il Piave, disegnando una grande ansa, divide la pianura della “Marca Gioiosa et Amorosa” e il Montello dalle Prealpi venete. Abbiamo effettuando soste programmate presso vignaioli che ci hanno spiegato la storia di queste colline dichiarate nel 2019 Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Abbiamo scoperto le “Rive”, dove c’è un microclima particolare e il terreno assume pendenze tra il 50% e il 70%.

LA PARTENZA – Guai partire a stomaco vuoto! La Cantina Andreola ci ha accolti con un pranzo a base di affettati, formaggio giovane, risotto ai funghi innaffiato ovviamente con un Prosecco di qualità.

IL RIFORNIMENTO – Dopo i primi km, sosta storico-informativa alla Confraternita di Valdobbiadene (fondata da quattro soci nel 1946 con lo scopo di evitare l’abbandono dei vigneti). Altre gimkane tra i filari, merenda (di calorie se n’erano già consumate abbastanza e per fortuna che montavamo su e-bike) in una casera (riadattamento in chiave attuale di una vecchia stalla, ancora in ristrutturazione) di Rivagranda.

L’ARRIVO – Effettuata la salita di San Vigilio in senso contrario al percorso degli Under (mica pensare che sia meno impervia) alla fine cena corroborante con un bel risotto al radicchio trevigiano (non poteva essere altrimenti) all’azienda agricola Le Volpere, viticoltori di pendio, tenuta a Farra di Soligo da Luca e Matteo, nipoti di Guido De Rosso, campione d’Italia professionisti 1964.

Nando Aruffo alla guida del gruppo

PRE-GARA – Come se non bastasse, domenica mattina, prima della partenza della corsa degli Under 23, Maurizio Andreola, ottimo pilota del pullmino a nostra disposizione, ci ha condotti al Santuario di Collagù (dalla lingua locale: colle aguzzo, acu-to) per poter ammirare, all’omonimo Ristoro, una delle tante angolazioni degli infiniti panorami che le colline bollicinose offrono. Qui siamo stati accolti da Franca Barazzuol.

RISULTATI A CONFRONTO

Under 23: partiti 171, arrivati 64.

Over 23: partiti 14, arrivati 14

Under 23: il vincitore, Giacomo Villa, ha percorso 179 km in 4.40’35” alla media oraria di 38,320

Over 23: i 14 partecipanti hanno percorso 29 km in 4.30’ circa però con 4 soste presso produttori di Prosecco DOCG con pranzo introduttivo, merendina ristoratrice e cena rigenerante.

PARTECIPANTI

(in ordine sparso) Michele Pelacci, Nicolò Vallone, lo scrivente, Anna Esposito, Giovanni Di Trapani, Davide Pegurri, Carlo Malvestio, Vito Bernardi e signora, le due guide cicloturistiche che ci hanno scortato e assistito con dedizione e premura.

MORALE

Ogni bella storia, si sa, non può concludersi senza trarre un bilancio finale. Giacomo Villa e i suoi giovani colleghi aspiranti professionisti hanno disputato una corsa bella, dura per le salite ripide affrontate, affascinante perché combattuta senza risparmio di energie e incerta fino alla fine. Di loro sentiremo sicuramente parlare anche quando si cimenteranno con la categoria cui tutti aspirano: il professionismo.

Il sottoscritto, i miei colleghi più giovani, il decano capitano Vito Bernardi non possiamo che essere felici di aver avuto l’opportunità di abbinare lo sport, il ciclismo, al turismo con l’enorme soddisfazione di vivere odori, sapori e piaceri che rinfrancano corpo e anima.

RINGRAZIAMENTI

Penultima sosta enogastronomica di sabato 01 aprile col Prosecco sempre in cattedra

Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza Valentina Favore, Andrea Fin, Carlo Malvestio, i dirigenti e i soci dell’Associazione Ciclistica Col San Martino – in testa il presidente Mario De Rosso – che si sono fatti in tre:

  1. Organizzazione perfetta del 74° Trofeo Piva;
  2.  Il 2° Trofeo Piva non competitivo in e-bike tra sterrati, gimkane tra le viti centenarie di Bianchetta, Glera, Pereira e Verdisio;
  3. Tavolata sapientemente e scientificamente imbandita presso la Mostra Valdobbiadene Docg gestita dalla Pro Loco di Col San Martino a fine corsa per tutti coloro che hanno reso possibile la gara degli Under: servizi di assistenza, scorta tecnica, responsabili partenza e arrivo, radio corsa: tutti.

Colesterolo e trigliceridi ringraziano commossi e si prenotano per l’anno prossimo.

Servizio a cura di  :  Nando Aruffo

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Di Bernardi Vito

Il mondo del cilcismo locale e nazionale ha trovato una nuova e qualificata vetrina online. Si tratta del sito www.pedaletricolore.it, fondato e diretto da Vito Bernardi, giornalista pubblicista, conosciuto da tutti nell'ambiente delle due ruote. Nelle sue pagine, Bernardi raccoglie notizie, comunicati stampa, immagini di corse, atleti, società, dirigenti, e la più ampia informazione su quello che accade quotidianamente nell'Alto Milanese, ma anche a livello nazionale ed internazionale