Cogliate (Monza&Brianza), 01 Dicembre 2024
G.S. Madonna del Ghisallo : Festa degli Auguri
Domenica 1° dicembre 2024 con la regia e la conduzione tecnica di Mirco Monti, si è tenuta a Cogliate in provincia di Monza&Brianza presso il Ristorante “La Madonnina”, la “Festa degli Auguri” del Gruppo Sportivo Madonna del Ghisallo anche in occasione delle prossime festività del Santo Natale e di Capodanno 2025.
Festa che è stata occasione di ritrovo per molti Ex Campioni, Dirigenti appassionati di ciclismo e nel corso della quale si è provveduto anche all’elezione del nuovo Presidente e Direttivo del GS Madonna del Ghisallo per il periodo 2025-2028.
Altro importante momento del convivio è stata l’assegnazione del prestigioso riconoscimento della “Borraccia d’Oro Bartali e Coppi” giunta alla terza edizione, all’Ex professionista Ennio Vanotti, bergamasco di Almenno San Salvatore nato il 13.09.1955.
Ennio Vanotti ha gareggiato tra i professionisti per 13 stagioni dal 1978 al 1990 gareggiando nelle più grandi corse a tappe del mondo dal Giro d’Italia, al Tour de France, alla Vuelta Espana e al Giro della Svizzera dove ha vinto una tappa nell’edizione del 1979.
Ennio Vanotti ha vinto una tappa anche al Giro d’Italia 1983 in una cronosquadre con la Bianchi.
Ha debuttato nel professionismo con la Zonca di Voghera, stagioni 1978-1979.
Dal 1980 al 1984 Vanotti vestirà sempre la gloriosa maglia della Bianchi.
Nel 1985 approda all’Ariostea, nel 1986 alla Gis Gelati e nel 1987 alla Del Tongo.
Dal 1988 al 1990 in livrea Chateaux d’Ax, gli ultimi 3 anni della sua onoratissima carriera sempre in prima linea sostenendo i vari Capitani che lo hanno voluto in squadra.
Grande l’emozione di Ennio Vanotti nel ricevere il prestigioso riconoscimento e nell’esprimere i suoi ringraziamenti a chi ha pensato a lui quale Ex professionista più meritevole.
Vanotti ha espresso le sue preoccupazioni per lo stato in cui si trova attualmente il nostro ciclismo ma si è detto anche molto fiducioso sulla rinascita del nostro movimento che ha bisogno di interventi forti e decisi fin dalle categorie dei Giovanissimi perchè loro sono la fonte del ciclismo ha concluso Ennio Vanotti e, se la fonte si inaridisce, si innesta una catena che non fa certamente il bene del ciclismo.
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