Il filmato della tappa 25 agosto 2025 – 17:50 [GMT + 2]
Il rinato Gaudu ha la meglio su Pedersen
La Vuelta 2025 | Tappa 3 | San Maurizio Canavese > Ceres
La terza e ultima tappa interamente italiana de La Vuelta 2025 ha incoronato un terzo corridore diverso, con un terzo scenario diverso e un altro finale emozionante. Sulla strada per il traguardo in salita di Ceres, la Lidl-Trek di Mads Pedersen ha dato il massimo per condurre il danese alla vittoria, ma si è dovuta accontentare del secondo posto (lo stesso risultato ottenuto da Giulio Ciccone il secondo giorno a Limone Piemonte) con David Gaudu (Groupama-FDJ) che è riuscito a superare il favorito di giornata negli ultimi metri. Il giorno dopo la sua ascesa, Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike) ha conquistato il terzo posto di giornata, mantenendo di misura la Roja. Gaudu è a pari tempo con il danese, che guida la classifica generale per piazzamenti sommati (45° per Vingegaard, 53° per Gaudu). Lo scalatore francese conquista la sua prima vittoria nell’UCI WorldTour da quando ha avuto la meglio su Wout van Aert in un finale simile del Critérium du Dauphiné 2022. Questa è anche la sua terza vittoria di tappa alla Vuelta, dopo due successi nel 2020.
Il saluto della città di Ceres
Highlights estesi – Tappa 3 – La Vuelta 2025
Da Jasper Philipsen a Novara a Jonas Vingegaard a Limone Piemonte, le prime due tappe della Vuelta hanno regalato risultati contrastanti, con i migliori contendenti che si sono aggiudicati il premio in entrambe le occasioni. Chi seguirà le loro orme nella terza tappa? I corridori affronteranno un altro arrivo in salita a Ceres, su una salita di categoria 4, dopo 134,6 km di gara da San Maurizio Canavese, con quasi 2.000 metri di dislivello.
Attaccanti contro Lidl-Trek
Gli attaccanti sono ispirati, ma la Lidl-Trek di Mads Pedersen controlla la formazione della fuga. Indossando la maglia a pois per conto di Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike), che si gode la sua prima giornata con La Roja, Alessandro Verre (Arkéa-B&B Hotels) si lancia in fuga con Sean Quinn (EF Education-EasyPost), Luva Van Boven (Intermarché-Wanty) e Patrick Gamper (Jayco AlUla).
Daan Hoole è il primo corridore della Lidl-Trek a controllare il distacco, in rotta verso la salita principale di giornata, la salita di seconda categoria dell’Issiglio (vetta al km 65,8). In fondo alla salita, il gruppo ha un distacco di 2’25”. Il distacco aumenterà leggermente (+2’30”, il massimo di giornata) in salita prima che Amanuel Ghebreigzabhier subentri a Hoole.
Verre e Quinn sulle strade di Bernal
A caccia dei punti del GPM per riconquistare la testa della classifica, Verre imposta un ritmo sostenuto in salita. Gamper e Van Boven vengono rapidamente staccati. Quinn resiste fino alla vetta, dove Verre conquista 5 punti e il comando della classifica del GPM. Il gruppo è staccato di 2 minuti.
Circa 15 chilometri più avanti nella tappa, Quinn parte per primo allo sprint intermedio di Cuorgnè (km 78,5), dove Egan Bernal (Ineos Grenadiers) è cittadino onorario. Il colombiano viveva e si allenava lì quando ha iniziato la sua carriera professionistica con l’Androni Giocatolli, nel 2016.
Gaudu colpisce più forte di Pedersen
Il terreno è ondulato e il ritmo imposto da Ghebreigzabhier con il supporto di Carlos Verona porta a frazionamenti nel gruppo. Jasper Philipsen è tra i corridori che faticano a tenere il passo.
In testa, Quinn parte da solo a 39 km dal traguardo. È a 55” dal gruppo. L’ex campione nazionale statunitense, al suo ritorno ai massimi livelli dopo una stagione segnata da un infortunio al ginocchio, spinge forte. Alla fine viene recuperato a 19 km dal traguardo.
Un gruppo compatto vola verso il finale in salita, con Lidl-Trek e Visma-Lease a Bike che impongono un ritmo brutale in salita (2,6 km al 3,6%). Pedersen è in testa per affrontare l’ultima curva, a 50 metri dal traguardo… Ma David Gaudu (Groupama-FDJ) riesce a superarlo, conquistando la sua terza vittoria di tappa alla Vuelta dopo i precedenti successi a La Farrapona e La Covatilla nel 2020. Jonas Vingegaard completa il podio di tappa per conservare La Roja, nonostante Gaudu lo abbia raggiunto in tempo.
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