Berg en Terblijt, 18 aprile 2021
Wout Van Aert brinda con una “Amstel Gold Race”
Qualcuno l’ha definita una gara un po’ noiosa e….forse potrebbe anche essere ma, una gara Monumento di questo livello internazionale, se non registra azioni eclatanti è quasi sempre…”noiosa” ma, qui le azioni ci sono state ed anche tante.
Non hanno avuto l’esito desiderato e anche questo è vero ma i corridori non hanno dormito.
Poi, ad una dozzina di chilometri dalla linea bianca lo scatto decisivo ad opera del giovane inglese Tom Pidcock, recente vincitore della Freccia del Brabante (Ineos Grenadiers) che, in verità, medita il colpaccio che non gli riesce per la pronta reazione del belga Wout Van Aert (Jumbo-Visma) subito imitato dal tedesco Maxmillian Schachmann (Bora).
Si forma così al comando un terzetto che trova subito l’accordo e vanno spediti verso il traguardo che poi dista ormai meno di 10 chilometri, non è il momento di studiarsi ma di mantenere gli inseguitori a debita distanza di sicurezza.
Poi al triangolo rosso” che indica di essere agli ultimi mille metri, il terzetto comincia con le “moine” che potrebbero anche rivelarsi fatali.
Ma Van Aert non va troppo per il sottile intuisce il pericolo e scatta con veemenza lanciando di fatto lo sprint ai meno 200.
Un’impresa temeraria? Forse si ma necessaria e risultata vincente dopo avere stoicamente retto al recupero di Tom Pidcock (Ineos-Grenadiers) che però ha dovuto fermarsi alla piazza d’onore : lo ha sentenziato il fotofinish!
Ordine d’arrivo della “Top-Ten” :
1° Wout Van Aert (Belgio-Jumbo Visma) 5h03’27”
2° Thomas Pidcock (Inghilterra-Ineos Grenadiers)
3° Maximilian Schachmann (Germania-Bora Hansgrohe) a 2″
4° Michael Matthews (Australia-BikeExchange)
5° Alejandro Valverde (Spagna-Movistar)
6° Julian Alaphilippe (Francia-Deceuninck-Quick Step)
7° Kristian Sbaragli (Italia-Alpecin Fenix)
8° Matej Mohoric (Bahrain Victorious)
9° Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers)
10° Tosh Van Der Sande (Lotto Soudal)
Servizio a cura di : Vito Bernardi